L’Italia è l’unico Paese Ocse a non avere un salario minimo e in cui le retribuzioni sono diminuite negli ultimi trenta anni complice la stagnazione del Pil e produttività.
Il nostro Paese ha fatto segnare un -2,9% a discapito di nazioni come la Spagna dove sono aumentate del 6,2%, l’Olanda con un +15,5%, la Francia dove gli stipendi sono aumentati del 31,1% e soprattutto della Germania che segna un +33,7%.