Svimez: “In 2022 picco inflazione colpisce di più Mezzogiorno”
Il picco dell’inflazione del 2022 dovrebbe interessare in maniera più marcata il Mezzogiorno (8,4%; 7,8% nel Centro-Nord), dove dovrebbe essere più lento anche il rientro sui livelli pre-shock. È quanto emerge dalle Anticipazioni del Rapporto Svimez 2022. Questa dinamica dovrebbe determinare impatti più pronunciati sui consumi delle famiglie e sulle scelte di investimento delle imprese, anche con potenziali problemi di continuità aziendale più concreti nel Mezzogiorno La crescita del pil italiano è stimata al +3,4% nel 2022. A rallentare la crescita nazionale – quasi un punto sotto le previsioni pre-shock Ucraina – è soprattutto la frenata di consumi e investimenti, in entrambi i casi con effetti di composizione sfavorevoli al Mezzogiorno tali da determinare la riapertura della forbice Nord-Sud nel ritmo di crescita (+2,8% nel Mezzogiorno, +3,6% nel Centro Nord) che prima del nuovo shock sembrava potesse rimarginarsi. Il Mezzogiorno, comunque, recupera nel biennio 2021-2022 i livelli di pil pre-pandemia, secondo quanto evidenzia lo Svimez.
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