Tumori: cancro polmone Nsclc mutato Egfr, rimborso per 2 nuove indicazioni di cure mirate
Otto su dieci delle circa 45 mila nuove diagnosi di tumore al polmone registrate in Italia ogni anno avvengono quando la malattia è già in stadio localmente avanzato o metastatico. Per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) che presentano la mutazione del gene Egfr, circa il 15% del totale, è oggi possibile beneficiare di due nuove indicazioni terapeutiche per osimertinib, approvate alla rimborsabilità dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). La prima, per i pazienti Nsclc metastatico con mutazione Egfr, prevede l’aggiunta della chemioterapia allo standard di cura, rappresentato da osimertinib, con vantaggi sia in termini di sopravvivenza libera da progressione che di sopravvivenza globale dimostrati dallo studio Flaura2. La seconda, approvata per i pazienti con Nsclc con mutazione Egfr, localmente avanzato non resecabile, prevede osimertinib in monoterapia dopo chemio-radioterapia. Le nuove prospettive terapeutiche sono state approfondite all’incontro con la stampa ‘Tumore del polmone: le nuove frontiere del trattamento’ organizzato da AstraZeneca Italia a Milano.
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