Tumori: Curigliano (Esmo), ‘per cancro seno triplo negativo migliora il controllo di malattia’
“Ancora oggi il tumore al seno triplo negativo rappresenta un importante bisogno medico insoddisfatto, unmet medical need. Nonostante gli enormi sviluppi, non siamo riusciti a dare un impatto sostanziale a questa patologia nel setting metastatico”. Buone notizie arrivano dall’Esmo 2025, dove tra i tanti studi sul tumore al seno triplo negativo metastatico presentati “fa parte lo studio di fase 3 Ascent-03, i cui risultati dimostrano un miglioramento clinicamente rilevante della sopravvivenza libera da progressione di malattia con l’anticorpo coniugato sacituzumab govitecan rispetto a chemioterapia come trattamento di prima linea dei pazienti con tumore della mammella triplo negativo metastatico (Tnbc) non candidati al trattamento con immunoterapia”. Così all’Adnkronos Salute Giuseppe Curigliano, presidente eletto Esmo, commentando i risultati dello studio di fase 3 Ascent-03 illustrati all’ultimo congresso degli oncologi europei tenutosi a Berlino che hanno evidenziato una riduzione del 38% del rischio di morte o di progressione di malattia e la sopravvivenza libera da progressione è risultata di 9,7 mesi rispetto a 6,9 mesi con chemioterapia standard. “Lo studio – spiega Curigliano – ha dimostrato un chiaro vantaggio in termini di sopravvivenza mediana libera da progressione della malattia, quindi aumenta la speranza per i nostri pazienti di avere periodi più prolungati di controllo della malattia” conclude.
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