Tumori: de Marinis (Ieo), ‘risultati migliori da osimertinib più chemio in cancro polmonare metastatico’
Il trattamento del tumore al polmon non a piccole cellule (Nsclc) con mutazione Egfr metastatico “non sarà più ‘chemio free’ e non vedrà più la sola terapia biologica. Dopo 10 anni di conoscenza dei meccanismi di resistenza ai farmaci biologici, riaggiungiamo la chemioterapia al farmaco di terza generazione osimertinib, ottenendo un risultato”, la sopravvivenza di un anno in più, “che a oggi non è stato ancora eguagliato”. Solo le parole di Filippo de Marinis, direttore della divisione di Oncologia toracica dell’Istituto europeo di oncologia di Milano (Ieo) e presidente dell’Associazione italiana di oncologia toracica (Aiot), all’evento sulle nuove frontiere del trattamento del cancro al polmone, in occasione del duplice via libera di Aifa a 2 nuove indicazione di osimertinib nell’Nsclc Egfr mutato.
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