Tumori, oncoematologo: “In linfoma mantellare chemioimmunoterapia migliora sopravvivenza libera da progressione”
“Al congresso Eha 2025 sono stati portati i risultati aggiornati dello studio randomizzato Echo sulla nuova combinazione farmacologica di prima linea per i pazienti con linfoma mantellare dai 65 anni in su. La combinazione è la chemioimmunoterapia con rituximab e bendamustina associata ad aclabrutinib, un inibitore selettivo della tirosin-chinasi di Bruton. Lo studio mostra che questa combinazione porta un vantaggio significativo in termini di progression free survival. Comincia inoltre ad evidenziarsi anche un trend significativo in overall survival”. Lo ha detto Enrico Derenzini, direttore della divisione di Oncoematologia dell’Istituto europeo di oncologia di Milano e professore di Ematologia presso il dipartimento di scienze della salute dell’università di Milano, al congresso Eha di Milano.
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