“L’attacco combinato su larga scala della Federazione russa (missili cruise+Shahed) su Kiev è indiscutibilmente un attacco deliberato contro la popolazione civile. Il motivo: una vendetta per i crescenti incidenti nella stessa Federazione russa, i fallimenti in prima linea, l’odio etnico e il tentativo di intimidazione psicologica. Indubbiamente un attacco di questo tipo si qualifica come un atto di terrorismo dimostrativo, ragionato, premeditato e commesso da un gruppo di persone già associate in un complotto…”. Così Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino, ha commentato su Twitter gli ultimi raid sferrati contro la capitale ucraina.