Ucraina, Russia a Usa: “Ritirate testate nucleari all’estero”
L’ambasciatore russo a Washington, Anatoli Antonov, sollecita gli Stati Uniti a ritirare le testate nucleari dispiegate in Paesi esteri. “In questo momento di tensioni e rischi aumentati, i Paesi nucleari hanno una responsabilità particolare per prevenire l’escalation. Per questo, torno a chiedere a Washington di riportare tutte le testate nucleari dispiegate all’estero in territorio nazionale, di eliminare le infrastrutture all’estero in cui sono immagazzinate e mantenute, e di rinunciare alla pratica delle simulazioni del loro impiego con forze di Paesi non nucleari nel quadro della missioni della Nato (come l’esercitazione in corso in questi giorni Steadfast Noon) che va contro i principi di base del Trattato di non proliferazione”, ha affermato Antonov. Intanto la Russia accusa Londra per le esplosioni che hanno danneggiato i gasdotti Nord Stream 1 e 2 a settembre. Il ministero della Difesa russo punta il dito contro la Gran Bretagna, accusata di aver attaccato il mese scorso gli impianti. “Secondo informazioni disponibili, elementi di una unità della marina britannica hanno preso parte alla pianificazione e all’attuazione di un attacco terroristico nel Baltico il 26 settembre scorso, facendo esplodere Nord Stream 1 e Nord Stream 2”, ha denunciato il ministero.
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