I ministri della Giustizia dell’Ue hanno concordato oggi a Lussemburgo la posizione del Consiglio su un progetto di direttiva sul recupero e la confisca dei beni di provenienza delittuosa. Lo comunica la presidenza svedese del Consiglio Ue. La direttiva stabilisce norme minime in materia di rintracciamento, identificazione, congelamento, confisca e gestione dei beni frutto di reati. Si tratta potenzialmente di molti soldi, dato che le organizzazioni criminali nel Vecchio Continente, secondo l’Europol, hanno entrate per circa 139 miliardi di euro l’anno.