Davide Giacalone

Se crisi deve essere, che lo sia. Il compito del governo è governare, non mediare per tenere assieme soggetti che seminano dichiarazioni contraddittorie. E il tema è cruciale: il collocamento internazionale dell’Italia

Quando sentiamo dire che il mondo è stato in pace, dopo la Seconda guerra mondiale, siamo sicuri di star ascoltando chi non sa di che parla. La guerra non solo c’è stata, ai nostri confini, ma vi abbiamo anche preso parte. Eppu…

È proprio nelle situazioni più difficili (prima la pandemia, ora la guerra) che occorre accelerare e far fruttare il capitale messo a disposizione dall’Unione europea. Non dobbiamo prendercela comoda, perché l’alternativa è la …

L’aggressione di Putin ha scatenato una Eurocarica alimentata dalla consapevolezza di quel che siamo e rappresentiamo. Un sentimento che consegna a un gigante economico il senso del proprio posto nel mondo.

Putin è di sicuro un criminale ma non un pazzo. Il suo disegno nazi-mistico ha uno scopo ben preciso: il trionfo. Di negoziati, al momento, siamo solo noi Occidentali a volerne parlare ma è tempo di consapevolezza.

Quando la guerra sarà finita, dovremo essere capaci di ripartire senza commettere, di nuovo, gli errori che hanno ostacolato la nostra crescita in passato.

Il commento del direttore editoriale Davide Giacalone, intervistato dal giornalista Franco Arcovito per San Patrignano a 360°, sull’evoluzione dell’aggressione russa in Ucraina. Anche occasione di un’ulteriore aggiornamento del…

Ci sono diverse ragioni per cui l’Occidente continua a negoziare. La più importante ha a che fare con la legittimazione dell’uso della forza: dopo aver cercato più volte un compromesso non si ha altra scelta che agire. E questo…

C’è un aspetto politico e uno morale, nel fornire armi agli ucraini. Le forniamo, non le vendiamo. I diversi lati di ciascuno non devono essere taciuti, ma affrontati. Gli argomenti dei figli di Putin sono noti: basati su falsi…

Mentre qui si continuavano a biascicar dubbi e tremori sull’Occidente, al Cremlino lo si è temuto. Attaccandoci ha pensato pesassero i tremuli. Calcolo sbagliato. Perderà.

I problemi dovuti agli effetti economici della guerra vanno affrontati e risolti, non sventolati e subìti.

La mediazione e i compromessi sono faticosi, ma fruttuosi. Attorno a quel tavolo affollato di voci e Paesi, si trova la cosa più preziosa: la sola sovranità possibile, quella europea.