
Davide Giacalone
Direttore de La Ragione. Editorialista, saggista e scrittore.
L’Europa in gioco
La posta in gioco non è il Donbass e neanche l’Ucraina. La posta è l’Europa, siamo noi. È una partita politica, giocata gettando le armi sul tavolo. L’obiettivo ultimo è ricreare la condizione il cui venir meno è considerata, d…
Vuotare stanca
Il tema caldo dei referendum nasconde in sé un grande fraintendimento: essi per legge sono solo abrogativi cioè che cancellano. Non si vota “per” ma si “vota contro”. Ammesso che sia utile a qualcosa.
Sabbiatura
L’assegnazione delle concessioni balneari tramite gare serve a contrastare un insensato blocco che teneva in ostaggio molti in favore di pochi.
Toghe girevoli
Oggi il Consiglio dei ministri ha affrontato alcuni temi in merito alla giustizia, tra cui quello sul sistema elettorale per il Consiglio superiore della magistratura. Questioni importanti, per certi aspetti decisivi.
Bell’ambiente
Tutela dell’ambiente e degli animali sono entrati, con 468 voti a favore, nella Costituzione. Quello che non è chiaro a tutti è che esisteva già da prima una vasta legislazione di tutela ambientale. Cosa cambia e perché.
Spreaddati
A rendere alto lo spread non sono le parole ma il debito pubblico troppo alto e ci si deve fare i conti. È necessario che la ricchezza prodotta ogni anno cresca più velocemente di quanto cresca e crescerà il costo del debito.
Abbasso il Pusp
La politica non è una sorta di collettivismo assistenziale, la politica è scegliere fra interessi diversi, magari avendo in mente un’idea di società da realizzare.
Tagliare
Si è trascurata la decisione più importante presa all’ultimo Consiglio dei ministri: ogni anno, per tre anni, il Ministero dell’Economia presenterà un programma di taglio della spesa pubblica. Una scelta coerente con l’opportun…
Pantano
Non c’è sanità ma debiti sanitari. Nel 2020 la Regione Calabria ha ricevuto dallo Stato oltre 3 miliardi eppure la malasanità è l’unica sanità presente. Ma il problema attiene a tutta la macchina pubblica nazionale.
Sei virgola cinque
Le forze politiche, quando non impegnate in ristori, protezioni e aiuti, viaggiano sulla lunghezza d’onda dell’ignoranza e del trasformismo. Facendo passare la politica come morta quando morta è la loro voglia di fare politica.
Punto nave
Dopo la partita del Colle, l’Italia deve tornare a correre. Ma per riuscirci deve scegliere concretamente una direzione politica e abbandonare il propagandismo spicciolo tanto caro ai nostri rappresentanti.
E ora?
Si è arrivati alla decisione più razionale nella maniera più irrazionale, i nostri politici hanno dimostrato un misto di incapacità e arroganza. La riconferma di Sergio Mattarella non significa che tutto resti come prima, anzi:…