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Il presidente statunitense Donald Trump ha presentato al premier israeliano Benjamin Netanyahu un piano composto da 20 punti per porre fine, una volta per tutte, alla guerra nella Striscia di Gaza fra Israele e Hamas. Ecco quali sono

“È una giornata storica per la pace”. Sono queste le prime parole che il presidente statunitense Donald Trump ha pronunciato in conferenza stampa dopo l’incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato alla Casa Bianca per l’incontro con il presidente statunitense Donald Trump

ProvocAzione russa: cosa si cela dietro l’avvistamento dei droni sui nostri spazi aerei. Trattasi di comunicazioni politiche non militari

Gaza, oggi l’incontro tra Trump e Netanyahu. Sul tavolo un possibile piano di 21 punti per porre fine alla guerra

Elezioni in Moldavia: vincono gli europeisti con il 50,03%. Oltre 99,5% le schede scrutinate, mentre i filorussi arrivano al 24,26%

Momenti di terrore in Michigan. Ancora sparatorie negli Usa. Almeno 2 morti e 9 feriti – anche bambini coinvolti – a causa di una sparatoria presso una chiesa mormone a Grand Blanc, a Nord di Detroit. Fermato l’attentatore

Un massiccio attacco russo ha colpito l’Ucraina; almeno 4 i morti: fra loro, una ragazza di 12 anni. E la Polonia chiude lo spazio aereo sopra gli aeroporti di Lublino e Rzeszów

Droni non identificati hanno sorvolato la più grande base militare della Danimarca, lo rende noto la polizia del Paese. L’ultimo di una serie di avvistamenti che le autorità danesi hanno definito un “attacco ibrido”.

Quando stava per cominciare il suo discorso all’assemblea generale dell’Onu, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato fischiato e duramente contestato

“Hamas ha accettato in linea di principio il piano del presidente degli Usa Donald Trump” per porre fine alla guerra a Gaza, che prevede anche l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi israeliani. È quanto avevano riferito fonti a conoscenza della questione al quotidiano israelian…

L’atleta polacco Andrzej Bargiel sarà ricordato nella storia per essere stato il primo uomo a scalare l’Everest senza ossigeno supplementare