Cosa è successo ad alcuni reporter italiani in Ucraina?
| Esteri
Dopo lunghi mesi di lavoro in Ucraina, ad alcuni reporter italiani sono stati ritirati i loro accrediti stampa perché considerati “filorussi”
Cosa è successo ad alcuni reporter italiani in Ucraina?
Dopo lunghi mesi di lavoro in Ucraina, ad alcuni reporter italiani sono stati ritirati i loro accrediti stampa perché considerati “filorussi”
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Cosa è successo ad alcuni reporter italiani in Ucraina?
Dopo lunghi mesi di lavoro in Ucraina, ad alcuni reporter italiani sono stati ritirati i loro accrediti stampa perché considerati “filorussi”
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AUTORE: Claudia Burgio
Dopo lunghi mesi di lavoro in Ucraina, ad alcuni reporter italiani sono stati ritirati i loro accrediti stampa perché considerati “filorussi”. È il caso di Alfredo Bosco e Andrea Sceresini, il cui destino cambia inesorabilmente il 6 febbraio 2023. “Il nostro dovere è documentare la parte lesa – ci racconta Alfredo Bosco – abbiamo collaborato con tutte le unità ucraine.
Non siamo legati a nessuna propaganda. Quello che ci fa patire umanamente è il fatto di essere accusati di promuovere una propaganda che noi per primi abbiamo sempre combattuto”.
Intervista ad Alfredo Bosco, con le immagini di alcune sue fotografie scattate durante questi mesi di guerra.
A cura di Claudia Burgio
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