America, scuola e armi: gli zaini trasparenti
Obbligo di zaini scolastici trasparenti per combattere l’ingresso e l’uso di armi a scuola: questa la proposta-toppa delle scuole americane
America, scuola e armi: gli zaini trasparenti
Obbligo di zaini scolastici trasparenti per combattere l’ingresso e l’uso di armi a scuola: questa la proposta-toppa delle scuole americane
America, scuola e armi: gli zaini trasparenti
Obbligo di zaini scolastici trasparenti per combattere l’ingresso e l’uso di armi a scuola: questa la proposta-toppa delle scuole americane
Obbligo di zaini scolastici trasparenti per combattere l’ingresso e l’uso di armi a scuola: questa la proposta-toppa delle scuole americane
Secondo le statistiche, il numero delle sparatorie nelle scuole è aumentato drammaticamente negli ultimi tre anni . Nel 2022 ci sono state ben 46 sparatorie, il maggior numero in un anno dal 1999. L’ultima più grave: la strage di Nashville il 27 marzo 2023 in cui sono morti 6 persone di cui 3 bimbi di 9 anni.
Ma perché zaini trasparenti? Notoriamente oggetti iconici degli anni scolastici, utilizzati dagli studenti anche per esprimere sé stessi e la propria personalità, sono stati vietati per primi negli anni 90’ in una scuola del Kentucky a seguito di una sparatoria. Da quel momento, altre scuole hanno seguito l’esempio dopo aver constatato che le armi utilizzate venivano proprio trasportate all’interno degli zaini.
Secondo gli ultimi dati del National Center for Education Statistics, circa il 4% delle scuole pubbliche ha vietato gli zaini o ne ha richiesti di trasparenti in America. Unica eccezione: studenti che devono trasportare materiali per pittura o strumenti musicali e piccoli beauty case a tutela della privacy per l’ingresso di assorbenti per le donne.
Ma le critiche non sono mancate. Sono molti gli alunni e i genitori che hanno dichiarato di sentirsi a disagio nel rendere visibile tutto quanto presente nello zaino. Per altri, porterebbe all’omologazione limitando la capacità di esprimersi.
Più di tutto, gli zaini trasparenti non sono la soluzione al problema. Esistono modi diversi e alternativi all’ingresso di armi nelle scuole. L’iniziativa risulta così essere un semplice palliativo per gli adulti e i politici, una sorta di balsamo per la coscienza che non va al nocciolo del problema ovvero la facilità di reperimento delle armi in America. di Raffaela MercurioLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche