All’indomani della nomina come primo ministro di Sebastien Lecornu, su decisione del presidente francese Emmanuel Macron, scoppiano i disordini in Francia. Scontri, barricate e manifestazioni di protesta stanno colpendo tutto il Paese. Tensioni a Parigi e in altre città: arresti anche a Marsiglia.

Il blocco totale minacciato dai francesi con lo slogan “Bloquons tout” (blocchiamo tutto) è iniziato con le prime luci dell’alba, questa mattina alle 5, con il blocco di un deposito di autobus nella capitale francese.

I manifestanti hanno inoltre bloccato la strada all’altezza di Porte de la Chapelle. All’altezza di Porte d’Italie, le forze dell’ordine hanno impedito a un gruppo di una trentina di giovani di bloccare una strada, mentre la Brav-M (brigata per la repressione di azioni violente motorizzate) è stata dispiegata all’altezza di Porte de Bagnolet. Cassonetti e bici incendiate e tensioni tra polizia e manifestanti in Place de la Republique.

Per ora, solo a Parigi, sono state arrestate 95 persone (200 in tutto il Paese) in seguito ai tentativi di blocchi del Périphérique, la tangenziale parigina. Circa 80mila tra agenti, poliziotti e gendarmi, mobilitati per tenere sotto controllo i siti sensibili.

Di Matilde Testa