A pochi giorni dalla conclusione del vertice NATO all’Aja, la Casa Bianca ha fatto sapere che il D-day per la scadenza della sospensione dei dazi americani potrebbe non essere il 9 luglio. “Una scadenza che potrebbe essere prorogata e su cui deciderà il presidente americano Donald Trump”. Ad annunciarlo è stata la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.

Intanto, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha informato i leader europei di aver ricevuto la controproposta statunitense nel negoziato sui dazi. Secondo le prime indiscrezioni, l’offerta di Washington sarebbe composta da un testo di poche righe e andrebbe a delineare un “accordo provvisorio tra Usa e Ue.

Mentre a Bruxelles il Consiglio europeo si è riunito per un vertice, prima delle vacanze estive. Nonostante il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, abbia avuto modo di discutere del dossier dazi con Trump nei Paesi Bassi, la premier rimane fortemente ancorata all’Europa.

A Bruxelles, Meloni si è espressa in una posizione mediana tra Francia e Germania. Friedrich Merz ha assicurato di sostenere gli sforzi della Commissione e spinge per un’intesa api più presto, anche se imperfetta. Mentre Emmanuel Macron non vuole un’intesa “asimmettrica”, che potrebbe rivelarsi troppo svantaggiosa, pur di evitare la tagliola del 9 luglio. Dal canto suo, Meloni, invece, ritiene sia necessario chiarire alcuni punti, anche se la priorità rimane trovare un accordo al più presto possibile.

L’obiettivo europeo, per il 9 luglio, era trovare almeno un accordo. Ma la possibilità proroga annunciata dalla Casa Bianca cambia – e forse migliora – lo scenario.

Di Matilde Testa