Dibattito Trump-Harris: tra strette di mano, gaffe e attacchi
90 minuti di dibattito, in diretta e senza pubblico: questa notte è andato in scena il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris, i due candidati alle elezioni presidenziali Usa
Dibattito Trump-Harris: tra strette di mano, gaffe e attacchi
90 minuti di dibattito, in diretta e senza pubblico: questa notte è andato in scena il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris, i due candidati alle elezioni presidenziali Usa
Dibattito Trump-Harris: tra strette di mano, gaffe e attacchi
90 minuti di dibattito, in diretta e senza pubblico: questa notte è andato in scena il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris, i due candidati alle elezioni presidenziali Usa
90 minuti di dibattito, in diretta e senza pubblico: questa notte è andato in scena il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris, i due candidati alle elezioni presidenziali Usa
Inizia con una stretta di mano tra Donald Trump e Kamala Harris (Harris si è dirige verso il suo rivale, ndr.) il dibattito, in un modo diversamente diverso rispetto a quanto accaduto tra il tycoon e Joe Biden nel precedente duello tv dello scorso giugno.
90 minuti di dibattito, in diretta e senza pubblico: questa notte è andato in scena il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris, i due candidati alle elezioni presidenziali Usa 2024. A ospitare il faccia a faccia tra i due è il National Constitution Center di Philadelphia (Pennsylvania), secondo molti lo Stato più decisivo per le prossime elezioni. Il duello tv – lo ricordiamo – è stato trasmesso dalla Abc.
Tanti i temi di cui si è parlato (e discusso animatamente), tra politica interna ed estera: aborto, immigrazione, leader stranieri, Israele, Ucraina e molto altro.
Non sono mancati attacchi e… gaffe.
ABORTO
Donald Trump fa un grosso scivolone sul tema dell’aborto. Secondo il tycoon i democratici vogliono consentire l’aborto anche nel “nono mese” di gravidanza, il tutto mentre confonde la Virginia con la West Virginia. Viene poi corretto da uno dei due moderatori: nessuno Stato, in realtà, consente un’interruzione di gravidanza così tardiva. Il tycoon tenta poi di chiarire dicendo di essere contro un bando federale dell’aborto e che ogni decisione spetta ai singoli stati.
Kamala Harris replica: “Il governo e soprattutto Donald Trump non dovrebbero dire a una donna cosa fare con il suo corpo”. La candidata dem accusa il tycoon di “diffondere un mucchio di bugie” sulle interruzioni di gravidanza e prosegue: “Sono convinta che gli americani ritengono che certe decisioni sulle nostre libertà non devono essere prese dal governo”.
IMMIGRAZIONE
Sul tema “immigrazione” arriva un’altra gaffe di Trump che, nel corso del dibattito, ripete la falsa teoria cospirativa secondo cui gli immigrati mangiano i gatti, i cani e gli animali domestici degli americani. Anche questa volta, il moderatore lo smentisce.
Harris attacca il tycoon: “La gente se ne va dai comizi di Trump per noia ed esasperazione. Parla di argomenti che non hanno nulla a che fare con le questioni politiche, di personaggi immaginari come Hannibal Lecter”.
Trump parla di immigrazione e criminalità: “La criminalità nel mondo sta diminuendo. Qui (negli Stati Uniti, ndr.) aumenta. Sapete perché? Perché grazie a lei (Kamala Harris, ndr.) tantissimi immigrati e criminali sono venuti – e continuano ad arrivare – negli Stati Uniti”, le dure parole di Trump che accusa Harris (e non solo) di favorire un’immigrazione incontrollata, di far entrare nel Paese i criminali di tutto il mondo e di distruggere il tessuto produttivo degli Usa.
L’ATTENTATO A TRUMP
Trump, mentre Harris prova a prendere parola mentre sta parlando il tycoon, torna a parlare dell’attentato che aveva subito: “Forse ho preso quasi una pallottola in testa per la loro retorica (dei dem, ndr.) contro di me, per avermi additato come una minaccia alla democrazia”, le parole del tycoon che accusa Joe Biden e Kamala Harris di aver incentivato, in qualche modo, all’attentato contro di lui.
Inoltre Trump prosegue accusando i dem di aver utilizzato la giustizia come un’arma contro The Donald.
ECONOMIA
“Donald Trump non ha un piano per voi (statunitensi, ndr.). Trump è più interessato a difendersi che ad avere cura di voi”. Kamala Harris, durante il dibattito tv di questa notte, attacca Trump sul piano economico degli Stati Uniti che il tycoon (non) ha in mente. The Donald infatti “pensa solo a sgravi fiscali… per i più ricchi. Io propongo quella che descrivo come ‘l’economia delle opportunità’” aggiunge Harris.
I LEADER STRANIERI
“I leader stranieri ridono di Trump”, l’attacco di Kamala Harris nei confronti dell’avversario repubblicano. “Pensano che sia una disgrazia” dice Harris.
LA RIVOLTA DI CAPITOL HILL
Trump – ancora una volta, anche nel dibattito tv con Kamala Harris – non riconosce di aver perso le elezioni nel 2020.
“Il 6 gennaio 2021 – ribadisce Kamala Harris – il presidente degli Stati Uniti ha incitato una rivolta violenta contro Capitol Hill. Non possiamo tornare indietro, dobbiamo voltare pagina”. Inoltre, Harris ricorda che Trump ha minacciato di fare un “bagno di sangue” qualora non dovesse trionfare alle prossime elezioni (di novembre).
Donald Trump, dal canto suo, scarica invece ogni responsabilità riguardo il terribile assalto a Capitol Hill.
ISRAELE
Trump attacca duramente Kamala Harris quando parla di Israele e della situazione in Medio Oriente: “Kamala Harris odia Israele; Harris ha disertato il discorso di Netanyahu al Congresso Usa preferendo andare a una riunione, credo che se diventerà presidente Israele non esisterà nel giro di due anni”.
Kamala Harris contrattacca accusando il tycoon di “essere manipolato dai dittatori” come Vladimir Putin e Kim Jong-un che “fanno il tifo per lui”. Inoltre, Harris prosegue dicendo che Trump – con il leader nordcoreano – “si scriveva lettere d’amore”.
UCRAINA
“Quando sarò presidente io parlerò con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky” dice Trump riguardo la situazione delicatissima in Ucraina, aggiungendo che sarà in grado di mettere la parola “fine” alla terribile guerra: “L’interesse è finire questa guerra”. Il tycoon prosegue: “È nel miglior interesse degli Stati Uniti che la guerra in Ucraina finisca e che si negozi un accordo”.
“Se Donald Trump fosse presidente, Putin sarebbe seduto a Kiev in questo momento e capite cosa significherebbe, perché l’agenda di Putin non riguarda solo l’Ucraina”, controbatte Kamala Harris.
di Filippo Messina
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