“Dio mi ha parlato”: il Noè ghanese costruisce una flotta di b-archette – IL VIDEO
Convinto di un’imminente inondazione prevista per Natale 2025 il nuovo Noè indossa un sacco di iuta sfilacciato e costruisce quante più imbarcazioni possibili per sfuggire alla fine del mondo
In Ghana c’è un nuovo Noè. È l’uomo ritratto nelle immagini cheRRRRR stanno facendo il giro del web.
Convinto di un’imminente inondazione prevista per Natale, il 25 dicembre 2025, indossa un sacco di iuta sfilacciato e sta costruendo quante più imbarcazioni possibili per sfuggire alla fine del mondo.
Conosciuto online con diversi nomi, tra cui Ebo Jesus e Igbo Noah, è diventato una figura controversa nel Paese.
Secondo alcune fonti, le sue arche potrebbero ospitare migliaia di persone.
Polemiche e critiche non si sono fatte attendere: sui social in molti hanno ironizzato chiedendo se fosse prevista la connessione Wi-Fi, altri lo hanno apertamente deriso, senza però riuscire a farlo desistere.
L’autoproclamato profeta sostiene di aver avuto una visione: Dio lo avrebbe scelto per reincarnare Noè e salvare ancora una volta l’umanità e le altre specie viventi da un diluvio biblico imminente.
Le immagini che lo ritraggono al lavoro, nelle sterpaglie alla ricerca di animali o assorto nella lettura dei testi sacri, circolano sui suoi profili social da agosto.
Intanto, l’uomo che afferma di agire per “ordine divino” ha collezionato migliaia di follower su TikTok e Instagram, dove pubblica versetti, sermoni e proclami.
La vera identità e l’ubicazione del carpentiere messianico sono ancora ignote e tra i San Tommaso del web c’è chi grida alla truffa e chi a un’astuta trovata pubblicitaria.
di Angelo Annese
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!