Il mare ribolle di gas e di sospetti
| Esteri
Esplosioni nel Nord Stream. L’ipotesi del sabotaggio, dell’attacco deliberato a un’infrastruttura-chiave per l’approvvigionamento energetico di tutta Europa
Il mare ribolle di gas e di sospetti
Esplosioni nel Nord Stream. L’ipotesi del sabotaggio, dell’attacco deliberato a un’infrastruttura-chiave per l’approvvigionamento energetico di tutta Europa
| Esteri
Il mare ribolle di gas e di sospetti
Esplosioni nel Nord Stream. L’ipotesi del sabotaggio, dell’attacco deliberato a un’infrastruttura-chiave per l’approvvigionamento energetico di tutta Europa
| Esteri
La possibilità che a causare i gravissimi danni ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 sia stato un incidente viene giudicata da fonti del governo tedesco «altamente improbabile». Non resterebbe, dunque, che l’ipotesi del sabotaggio, dell’attacco deliberato a un’infrastruttura-chiave per l’approvvigionamento energetico di tutta Europa. Ipotesi a cui sembrano credere i mercati, con un balzo del prezzo del gas che ha addirittura toccato il 20% in un giorno. Roba da atto di guerra.
Per provare a dare un’idea di ciò che è accaduto (non esattamente qualche petardo fatto esplodere vicino a condotte peraltro poste ad alta profondità), è stata la rete sismica nazionale svedese a comunicare di aver rilevato due forti tracce riconducibili a quelle che ha definito «esplosioni» nell’area interessata dalla fuga di gas. Una ha raggiunto magnitudo 2,3 ed è stata misurata in 30 stazioni di rilevamento in Svezia. Il gas sta salendo in superficie, creando delle immense aree di ribollimento, dai 200 metri a un chilometro di diametro. Come è facile immaginare, parliamo anche di enormi danni ambientali.
Sin qui il cosa. Sul come e il chi siamo nella nebbia più fitta. Anche procedendo per esclusione, non si capisce proprio chi possa avere interesse a un disastro del genere, che – se provato – porterebbe a un’ulteriore escalation del conflitto. Gli ucraini puntano il dito sul sospettato naturale, la Russia, che denuncia a sua volta un sabotaggio ai suoi danni. La Nato ha fatto sapere di «monitorare la situazione».
Di Marco Sallustro
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche
Iran, il prezzo del cessate il fuoco
03 Luglio 2025
Per molti attivisti in Iran l’attacco contro la Repubblica Islamica aveva rappresentato una speran…
Telefonata Trump-Putin. Il presidente russo: “Avanti con i negoziati. Non rinunciamo ai nostri obiettivi”. Ucciso Gudkov, il n. 2 della marina russa. La Corea del Nord è pronta a triplicare i soldati in Russia
03 Luglio 2025
È durato circa un’ora il colloquio telefonico “pragmatico e concreto” fra Putin e Trump. Il presid…
Creta in fiamme: maxi incendio vicino a hotel, evacuazioni di massa – IL VIDEO
03 Luglio 2025
Un incendio fuori controllo ha bruciato Creta, in Grecia, sulla costa sudorientale. Le autorità ha…
Poca tregua, nessuna strategia
03 Luglio 2025
Siamo tutti sollevati (e scettici) dalla tregua di 60 giorni (tutti ancora da definire e gestire)…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.