Fra Pechino e Mosca una nuova intesa
| Esteri
Le Olimpiadi di Pechino rappresentano un’altra occasione utile per rafforzare i legami tra Cina e Russia, un’asse che sta facendo affari soprattutto in Africa. Chi sottovaluta la loro alleanza che si spinge persino a parlare di democrazia fa molto, molto male. In ballo ci sono temi cari a tutti come energia, gas e petrolio.
Fra Pechino e Mosca una nuova intesa
Le Olimpiadi di Pechino rappresentano un’altra occasione utile per rafforzare i legami tra Cina e Russia, un’asse che sta facendo affari soprattutto in Africa. Chi sottovaluta la loro alleanza che si spinge persino a parlare di democrazia fa molto, molto male. In ballo ci sono temi cari a tutti come energia, gas e petrolio.
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Fra Pechino e Mosca una nuova intesa
Le Olimpiadi di Pechino rappresentano un’altra occasione utile per rafforzare i legami tra Cina e Russia, un’asse che sta facendo affari soprattutto in Africa. Chi sottovaluta la loro alleanza che si spinge persino a parlare di democrazia fa molto, molto male. In ballo ci sono temi cari a tutti come energia, gas e petrolio.
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Oggi, in occasione dell’inaugurazione delle Olimpiadi invernali in Cina, il presidente russo Vladimir Putin incontrerà a Pechino il presidente Xi Jinping. Un incontro che va ben oltre l’evento sportivo e investe la questione delle relazioni internazionali in un momento difficile per la geopolitica. Putin, con le tensioni fra Mosca e l’Occidente sempre più forti a causa dell’Ucraina e della minaccia di un’invasione russa, non perde l’occasione per elogiare i rapporti fra Cina e Russia definendoli «un modello di responsabilità e di proiezione verso il futuro».
Il presidente russo ha firmato un articolo per l’agenzia ufficiale cinese “Xinhua” in cui spiega come quella fra la Cina e la Russia vada considerata una partnership strategica e l’inizio di «una nuova epoca» perché «Russia e Cina svolgono un ruolo importante e stabilizzatore nelle relazioni internazionali, promuovendo la democratizzazione delle relazioni fra Stati». Visto da Occidente, il fatto che Mosca e Pechino promuovano la democratizzazione fa ridere ma l’asse Cina-Russia va preso invece terribilmente sul serio.
Entrambe si stanno muovendo da tempo in Africa per tutelare i rispettivi interessi e hanno intensificato i loro rapporti commerciali con un interscambio che, alla fine del 2021, è arrivato al livello record di 140 miliardi di dollari. «Siamo sulla strada – ancora parole di Putin – per aumentarlo a 200 miliardi». Una strada di cui l’alleanza per l’energia, gas e petrolio, rappresenta uno dei capitoli strategici. Altro che Olimpiadi.
Di Aldo Smilzo
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