Gaza, Trump: “Raggiunto l’accordo di pace. Forse andrò in Medio Oriente sabato o domenica”. Netanyahu: “Cessate il fuoco solo dopo l’ok del governo”
Il gabinetto di sicurezza di Israele si riunirà alle 17:00 ora locale (le 16:00 italiane). Poi è prevista la riunione del governo Netanyahu per approvare l’accordo raggiunto su Gaza. Lo scrive il Times of Israel
Gaza, Trump: “Raggiunto l’accordo di pace. Forse andrò in Medio Oriente sabato o domenica”. Netanyahu: “Cessate il fuoco solo dopo l’ok del governo”
Il gabinetto di sicurezza di Israele si riunirà alle 17:00 ora locale (le 16:00 italiane). Poi è prevista la riunione del governo Netanyahu per approvare l’accordo raggiunto su Gaza. Lo scrive il Times of Israel
Gaza, Trump: “Raggiunto l’accordo di pace. Forse andrò in Medio Oriente sabato o domenica”. Netanyahu: “Cessate il fuoco solo dopo l’ok del governo”
Il gabinetto di sicurezza di Israele si riunirà alle 17:00 ora locale (le 16:00 italiane). Poi è prevista la riunione del governo Netanyahu per approvare l’accordo raggiunto su Gaza. Lo scrive il Times of Israel
Dopo l’annuncio di Trump (“raggiunto l’accordo fra Israele e Hamas”), alle 16.00 è previsto il voto del Parlamento israeliano sul piano di pace. Il gabinetto di sicurezza di Israele si riunirà alle 17:00 ora locale (le 16:00 italiane). Poi è prevista la riunione del governo Netanyahu per approvare l’accordo raggiunto su Gaza. Lo scrive il Times of Israel.
Trump: “Forse andrò in Medio Oriente sabato o domenica”
“Andrò in Medio Oriente penso, forse sabato sera o domenica”. Lo ha detto il presidente statunitense Donald Trump durante una tavola rotonda sul gruppo “Antifa” che ha recentemente designato come organizzazione terroristica.
“I negoziati per Gaza vanno bene” ha poi aggiunto.
Accordo su Gaza, Hamas chiede la scarcerazione di Marwan Barghouti e Ahmed Saadat
Hamas chiede la scarcerazione di Marwan Barghouti e Ahmed Saadat ma Israele pone il veto. Secondo fonti israeliane – citate dall’emittente Channel 12 – infatti Marwan Barghouti e Ahmed Saadat (uno dei principali leader di Fatah e il segretario generale del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina) non verranno rilasciati nell’ambito dell’accordo riguardante il cessate il fuoco a Gaza di cui si sta negoziando in queste ore in Egitto.
Hamas fornisce prove: circa 20 ostaggi sono ancora vivi
Hamas fornisce prove su circa 20 ostaggi ancora in vita. Lo dichiarano funzionari israeliani a Channel 12. Viene confermata l’indiscrezione secondo cui Hamas è ancora alla ricerca di alcuni degli ostaggi uccisi e che non è ancora chiaro però se tutti potranno essere effettivamente localizzati.
Israele arresta circa 150 attivisti della (nuova) flottiglia diretta a Gaza
Sono circa 150 gli attivisti della nuova flottiglia diretta a Gaza arrestati questa mattina dalla Marina israeliana. A renderlo noto i media dello Stato ebraico. Mentre scriviamo, gli attivisti sono diretti verso il porto di Ashdod dopo che nove imbarcazioni appartenenti alla nuova Flotilla sono state intercettate nella notte dalle forze israeliane. Missione definita da Israele come “un altro futile tentativo di violare il blocco navale legale e di entrare in una zona di combattimento – che – si è concluso in un nulla di fatto”. La Freedom Flotilla Coalition ha riferito dell’abbordaggio della nave Coscience e delle altre otto imbarcazioni dirette nella Striscia di Gaza a circa 120 miglia nautiche (220 chilometri) dalle coste dell’enclave palestinese. Stando alle ultime dichiarazioni su X del ministero degli Esteri israeliano, i passeggeri dovrebbero essere espulsi in tempi rapidi.
Intanto, l’inviato speciale Usa, Steve Witkoff, e il genero del presidente americano, Jared Kushner, sono arrivati a Sharm el Sheikh, in Egitto, per partecipare ai colloqui indiretti tra Hamas e Israele sul piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto nella Striscia di Gaza. Lo riporta il sito Axios.
Stando a quanto riferito dal Wall Street Journal, Hamas chiede, come parte dell’accordo, la restituzione dei corpi di Yahya Sinwar – artefice dell’attacco del 7 ottobre – e del fratello Muhammad, ucciso dopo aver assunto la guida dell’organizzazione nella Striscia di Gaza. Richiesta che, stando a quanto citato dai mediatori arabi, sarebbe già stata negata in passato da Israele.
Di Matilde Testa
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