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Giappone: la 92enne Sakai Hisako vince il torneo di Tekken 8

L’associazione Care eSports organizza tornei di videogiochi tra anziani e una 92enne giapponese è stata proclamata campionessa di Tekken 8, popolare gioco di combattimento

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Una 92enne del Giappone è stata proclamata campionessa di Tekken 8 – popolare gioco di combattimento. La donna ha partecipato a un torneo organizzato dalla Care eSports Association, un’organizzazione specializzata in competizioni videoludiche tra anziani. 

Hisako Sakai (92 anni) è la vincitrice del 12° torneo biennale: nella competizione gareggiavano altri superagers di età compresa tra i 73 e i 95 anni. La nonna si è aggiudicata il torneo sconfiggendo lo sfidante Sadayuki Kato (88 anni). Per l’ultimo combattimento Sakai Hisako ha scelto “Claudio Serafino”, mentre Sadayuki Kato ha optato per “Armor King”.

I videogiochi – Tekken 8 compreso – riescono a migliorare e stimolare le funzioni cognitive

Le sfide sono state trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube dell’associazione (qui la finale integrale). Il primo torneo è stato organizzato nel 2019 con l’obiettivo di promuovere il benessere della terza età aiutando gli anziani a mantenere uno stile di vita sano e attivo. Inizialmente i partecipanti si sfidavano a partite di Shōgi e Othello, di edizione in edizione si è optato per giochi più moderni e avvincenti. Gli otto partecipanti di quest’anno, stando a quanto riportato dall’associazione, si sono divertiti molto a giocare a Tekken 8. Dopotutto non è un segreto che i videogiochi riescano a migliorare e stimolare le funzioni cognitive. Senza abusarne, infatti, i benefici sono molteplici. Stimolano riflessi e memoria. L’interattività, l’immediatezza e l’immedesimazione nei personaggi sono in grado di allenare i neuroni specchio, favorendo l’apprendimento, la coordinazione oculo-manuale e la riduzione dello stress.

La Care eSports organizza due tornei all’anno con l’obiettivo dichiarato di “creare un ambiente in cui gli anziani possano partecipare agli esports in modo informale e accessibile”, un modo per farli sentire meno soli. Attualmente l’associazione opera nelle prefetture di Mie, Aichi e Gifu (nel cuore del Paese nella regione di Tōkai), ma desidera diffondere il proprio operato a livello nazionale.

di Angelo Annese

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