Guerra Ucraina: “Zelensky ora è pronto a cedere territori”
Guerra Ucraina: “Zelensky ora è pronto a cedere territori”: l’indiscrezione del quotidiano britannico “Daily Telegraph”. Le garanzie per Kyiv e la cessione dei territori in cambio della pace

Guerra Ucraina: “Zelensky ora è pronto a cedere territori”
Guerra Ucraina: “Zelensky ora è pronto a cedere territori”: l’indiscrezione del quotidiano britannico “Daily Telegraph”. Le garanzie per Kyiv e la cessione dei territori in cambio della pace
Guerra Ucraina: “Zelensky ora è pronto a cedere territori”
Guerra Ucraina: “Zelensky ora è pronto a cedere territori”: l’indiscrezione del quotidiano britannico “Daily Telegraph”. Le garanzie per Kyiv e la cessione dei territori in cambio della pace
Mancano 3 giorni al fatidico incontro che avverrà in Alaska tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin. Tema del vertice: la guerra in Ucraina. A mancare – perché non invitato – potrebbe essere proprio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ciononostante il leader del Paese invaso non è rimasto a guardare.
Secondo le indiscrezioni del quotidiano britannico “Daily Telegraph”, il presidente ucraino sarebbe pronto ad ammorbidire la sua posizione negoziale, cedendo sì i territori attualmente sotto l’occupazione russa, a patto che vi sia un cessate il fuoco e in cambio della pace. Il negoziato, poi, includerebbe le garanzie di sicurezza per Kyiv evocate nei piani degli alleati europei, sotto forma di rifornimenti di armi e di un percorso verso l’inclusione dell’Ucraina nella NATO.
Inoltre, Zelensky ha sollecitato gli alleati britannici e dell’UE a respingere ogni proposta di soluzione che dovesse uscire in sua assenza dal summit a due in Alaska, chiarendo allo stesso tempo di essere disposto a firmare un’intesa che lasci il controllo de facto dei territori che Mosca già occupa militarmente sul terreno in toto o in buona parte (la Crimea più le regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson) e a patto di associare l’Ucraina al “piano europeo”, come forma di tutela e sicurezza per evitare un nuova invasione su larga scala come accaduto nel 2022.
Le concessioni “potranno riguardare solo l’attuale linea del fronte”, ha confermato un alto funzionario occidentale citato in forma anonima dal quotidiano.
Di Claudia Burgio
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