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Hamas e i civili come scudi umani

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Per il noto analista politico egiziano Magdi Khalil non ci sono dubbi: Hamas è come l’Isis

Hamas e i civili come scudi umani

Per il noto analista politico egiziano Magdi Khalil non ci sono dubbi: Hamas è come l’Isis
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Hamas e i civili come scudi umani

Per il noto analista politico egiziano Magdi Khalil non ci sono dubbi: Hamas è come l’Isis
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Washington – Per il noto analista politico egiziano Magdi Khalil non ci sono dubbi: Hamas è come l’Isis. Dai microfoni dell’emittente “Russia Today” in arabo, Khalil (che vive negli Stati Uniti ed è portavoce dell’organizzazione Coptic Solidarity) ha infatti coraggiosamente accusato il movimento di usare il terrorismo contro civili israeliani e di avere preso in ostaggio un’intera popolazione palestinese. «Hamas si nasconde dietro scudi umani. Ai residenti di Gaza è stato richiesto da Israele di lasciare i luoghi dove sono presenti le milizie. Gaza però è divisa in due livelli: la superficie, dove vive la popolazione, e i tunnel sotterranei, dove si nascondono i combattenti di Hamas » ha spiegato Khalil.

Khalil ha ricordato che nel 2021 il movimento terroristico aveva dichiarato che a Gaza c’erano 500 km di tunnel, costruiti doviziosamente negli anni e che compongono una labirintica rete di passaggi sotterranei in cui vengono custoditi missili, armi e munizioni sufficienti per una guerra prolungata. L’analista politico egiziano ha quindi dichiarato: «Che cosa significa avere 500 km di tunnel in un’area di 360 chilometri quadrati? Vuol dire che c’è un tunnel sotto ogni centimetro quadrato di Gaza e che esiste sottoterra un’intera città in cui vivono i militanti. Questi tunnel sono infatti costruiti sotto luoghi brulicanti di civili: sotto gli ospedali, sotto le scuole, sotto gli uffici delle emittenti televisive e delle testate giornalistiche».

Per Khalil è importante ridurre al minimo la densità della popolazione residente in queste aeree, in modo da poter colpire i tunnel. «Hamas è un movimento terroristico che il 7 ottobre ha compiuto un attacco terroristico e ha anche preso degli ostaggi. Che cosa dobbiamo fare adesso? Mandargli dei fiori? Dobbiamo dire ai civili di lasciare quell’area, così possiamo attaccare questa organizzazione terroristica. È l’unica cosa logica da fare» ha detto l’analista politico egiziano, che si è poi chiesto: «Non dovrebbe esserci un governo a Gaza responsabile per il benessere della popolazione? Purtroppo, il governo di Gaza è Hamas, che non si preoccupa della gente del posto. Le oltre 30-40 organizzazioni umanitarie internazionali forniscono alla popolazione di Gaza cibo, istruzione, assistenza sanitaria. E che fa Hamas? Prende soldi e li spende per i suoi leader o per comprare armi, non per la sua gente. Questa è infatti un’organizzazione terroristica simile, e forse anche identica, all’Isis».

Secondo Khalil, Israele sta invece mostrando responsabilità nei confronti della popolazione di Gaza: «Se Israele avesse voluto uccidere un milione di persone a Gaza, avrebbe potuto farlo molto facilmente. Nonostante ciò li avverte una, due, tre volte. Sapete perché? Perché prendersi cura della vita dei civili è l’aspetto più importante della reputazione di Israele». Rivolgendosi poi ai telespettatori di “Russia Today”, Khalil ha concluso: «Israele tiene conto dei civili più di quanto facciate voi o l’Iran. L’Iran vuole che Israele uccida i civili. Hamas vuole che Israele uccida i civili. Le piazze del mondo arabo vogliono che Israele uccida i civili, in modo da poter urlare e lamentarsi. Israele non vuole uccidere i civili». I civili palestinesi, usati come «scudi umani», sono pertanto prima di tutto vittime di Hamas.

Traduzione di Anna Mahjar-Barducci

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