I primi 100 “ordini esecutivi di Trump”: via dagli accordi sul clima di Parigi e dall’Oms; graziati i rivoltosi di Capitol Hill
Trump firma numerosi provvedimenti subito dopo il giuramento, tra i temi caldi: immigrazione, razza, sesso, emergenza al confine con il Messico, lotta alle gang criminali e stop agli incentivi sulle auto elettriche
I primi 100 “ordini esecutivi di Trump”: via dagli accordi sul clima di Parigi e dall’Oms; graziati i rivoltosi di Capitol Hill
Trump firma numerosi provvedimenti subito dopo il giuramento, tra i temi caldi: immigrazione, razza, sesso, emergenza al confine con il Messico, lotta alle gang criminali e stop agli incentivi sulle auto elettriche
I primi 100 “ordini esecutivi di Trump”: via dagli accordi sul clima di Parigi e dall’Oms; graziati i rivoltosi di Capitol Hill
Trump firma numerosi provvedimenti subito dopo il giuramento, tra i temi caldi: immigrazione, razza, sesso, emergenza al confine con il Messico, lotta alle gang criminali e stop agli incentivi sulle auto elettriche
Trump firma numerosi provvedimenti subito dopo il giuramento, tra i temi caldi: immigrazione, razza, sesso, emergenza al confine con il Messico, lotta alle gang criminali e stop agli incentivi sulle auto elettriche
Durante la sua corsa alle presidenziali, Donald Trump aveva già annunciato che se si fosse insediato alla Casa Bianca sarebbe intervenuto su molti fronti fin dal day one. Promesse che il neoeletto presidente degli Stati Uniti ha mantenuto firmando già ieri un centinaio di ordini esecutivi, alcuni al Campidoglio dopo il giuramento, altri in serata alla Casa Bianca. 78 gli ordini esecutivi cancellati e diverse le misure spinose varate che verranno contestate nei tribunali o che richiederanno interventi del Congresso.
Una mossa che lo stesso Steve Bannon, attivista della destra radicale nonché stratega della prima vittoria elettorale di Trump, ha definito “un’inondazione di norme che gli organi d’informazione non riusciranno ad esaminare e giudicare”: dai simbolismi formali (non ci saranno più bandiere a mezz’asta per il lutto nazionale della morte di Jimmy Carter; il Golfo del Messico sarà rinominato Golfo d’America), a mere dichiarazioni di principio (ministeri sollecitati a fare politiche per abbassare il costo della vita o lo stop a una fantomatica censura), alla Giustizia (il perdono agli assalitori del Congresso del 6 gennaio 2021 che non hanno commesso atti violenti), all’ambiente (Usa di nuovo fuori dagli Accordi di Parigi sul clima), e poi ancora temi come energia, immigrazione, sessualità e razza. Stop alle assunzioni nel pubblico impiego e obbligo per tutti i dipendenti federali a ritornare subito nei loro posti di lavoro.
Sullo stato d’emergenza al confine col Messico, Trump rincara la dose e dichiara guerra alle gang criminali che infestano alcune città americane, annunciando di utilizzare gli strumenti straordinari previsti da una legge del 1798: l’Alien Enemies Act. Sull’immigrazione legale è stato disposto il blocco immediato della app CBP One con la quale ogni giorno sono fin qui entrati legalmente negli Usa 1450 immigrati. Il sistema è stato disattivato e tutti gli appuntamenti sono stati cancellati. Per ora, nessuna novità sul fronte ius soli, cioè il diritto alla cittadinanza di tutti i nati in territorio americano, un rallentamento dovuto ai vincoli legali e costituzionali che potrebbero vanificare eventuali nuovi interventi di Trump su questo campo.
Sulla messa al bando del colosso cinese TikTok, il tycoon ha deciso di tenere aperto il servizio per altri 90 giorni, nonostante la decisione del Congresso.
Ambiente ed energia: Trump cancella le norme varate da Biden per favorire la diffusione dell’auto elettrica e dichiara un’emergenza energetica per aumentare ulteriormente l’estrazione di idrocarburi negli Usa, già a livelli elevatissimi, imponendo la sua ideologia drill baby drill: estendere le perforazioni offshore nelle aree protette, con l’obiettivo di ridurre il prezzo del petrolio e del gas per avere benefici sull’inflazione e sulla competitività delle imprese Usa.
Infine interventi su gender, razza, minoranze svantaggiate. Esistono solo due sessi: le norme in contrasto con questa nozione vengono eliminate, comprese le tutele per gli studenti transgender. E poi, proprio nel Martin Luther King Day, cancellate le politiche DEI (sta per diversity, equity, inclusion ) fin qui adottate soprattutto a favore degli afroamericani.
Di Claudia Burgio
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