Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il Canada riconoscerà lo Stato di Palestina. La risposta di Trump: “L’accordo sui dazi sarà difficile”

|

Il Canada ha annunciato che riconoscerà lo Stato di Palestina nella prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E Trump attacca: “L’accordo sui dazi sarà difficile”

Il Canada riconoscerà lo Stato di Palestina. La risposta di Trump: “L’accordo sui dazi sarà difficile”

Il Canada ha annunciato che riconoscerà lo Stato di Palestina nella prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E Trump attacca: “L’accordo sui dazi sarà difficile”

|

Il Canada riconoscerà lo Stato di Palestina. La risposta di Trump: “L’accordo sui dazi sarà difficile”

Il Canada ha annunciato che riconoscerà lo Stato di Palestina nella prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite. E Trump attacca: “L’accordo sui dazi sarà difficile”

|

L’80esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si terrà tra poco più di un mese (settembre 2025), si preannuncia essere una tra le più importanti a livello storico nello scenario politico mondiale. Dopo Francia e Regno Unito, ora anche il Canada ha dichiarato di essere intenzionato a riconoscere lo Stato di Palestina, proprio in quella plenaria. È il terzo Paese membro del G7 ad aver annunciato tale decisione.

A dichiararlo è stato il primo ministro canadese, Carney, in una conferenza stampa a Ottawa, in cui ha voluto sottolineare l’intollerabile livello di sofferenza umana a Gaza. Passo che è stato motivato da una convinzione maturata nel lungo periodo a favore della soluzione due popoli-due Stati, per porre fine allo storico conflitto israelo-palestinese.

L’intenzione del Canada “si basa sulla volontà dell’Autorità Nazionale Palestinese di attuare riforme essenziali”, ha spiegato il primo ministro. Quest’ultimo ha anche citato l’impegno del Presidente Mahmoud Abbas a indire elezioni generali nel 2026 e a non militarizzare lo Stato palestinese.

Decisione che Israele ha fortemente ed immediatamente criticato, denunciando, inoltre, una “campagna di pressione internazionale distorta che irrigidisce la posizione di Hamas al tavolo dei negoziati in un momento assai critico”. Questa la risposta che l’ambasciata israeliana a Ottawa ha inviato in un comunicato.

Lo stesso Donald Trump ha criticato la decisione di Mark Carney, minacciando che avrebbe complicato i negoziati sui dazi. Di contro, il presidente francese Emmanuel Macron, ha accolto con favore l’annuncio del suo omologo canadese.

Di Claudia Burgio

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

16 Settembre 2025
Trump contro il New York Times: causa da 15 miliardi di dollari per diffamazione. L’azione legale…
16 Settembre 2025
Katz: “Gaza sta bruciando. Non ci fermeremo finché la missione non sarà completata”, così il minis…
15 Settembre 2025
I carri armati delle Idf sarebbero entrati a Gaza City, secondo quanto riportato da fonti palestin…
15 Settembre 2025
“La Nato è di fatto in guerra con la Russia”. Lo ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmi…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version