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diritto di spegnere

Il diritto di spegnere

Il ‘diritto di spegnere’ nasce dall’esigenza di proteggere i lavoratori dalla crescente invasione della sfera lavorativa nella vita privata

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Il diritto di spegnere

Il ‘diritto di spegnere’ nasce dall’esigenza di proteggere i lavoratori dalla crescente invasione della sfera lavorativa nella vita privata

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Il ‘diritto di spegnere’ nasce dall’esigenza di proteggere i lavoratori dalla crescente invasione della sfera lavorativa nella vita privata

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Il ‘diritto di spegnere’ nasce dall’esigenza di proteggere i lavoratori dalla crescente invasione della sfera lavorativa nella vita privata

Londra – Il Partito laburista del Regno Unito ha presentato un disegno di legge nell’ambito del suo programma “New Deal for Working People”, introducendo il concetto di ‘diritto di spegnere’. Questa iniziativa s’inserisce in un quadro più ampio di riforme mirate a migliorare le condizioni di lavoro e a stimolare la crescita economica, rispondendo alle sfide emerse con la diffusione del lavoro flessibile e remoto, in particolare dopo la pandemia.

Il ‘diritto di spegnere’ nasce dall’esigenza di proteggere i lavoratori dalla crescente invasione della sfera lavorativa nella vita privata, un problema accentuato dai dispositivi digitali che consentono di rimanere connessi al lavoro 24 ore su 24, sette giorni su sette. Questa misura permetterebbe ai dipendenti di ignorare chiamate, e-mail e altre comunicazioni legate al lavoro al di fuori del normale orario lavorativo, prevenendo la trasformazione delle abitazioni in uffici permanenti. Il ‘diritto di spegnere’ promuoverebbe la creazione di politiche aziendali su misura attraverso un dialogo costruttivo fra lavoratori e datori di lavoro. L’obiettivo è sviluppare termini contrattuali che siano vantaggiosi per entrambe le parti, favorendo un ambiente di lavoro più sano e produttivo.

Questa proposta si ispira a modelli già esistenti in altri Paesi europei. Per esempio, in Irlanda nel 2021 è stato introdotto un Codice di condotta che, pur non essendo legalmente vincolante, richiede ai datori di lavoro di collaborare con i dipendenti per stabilire una politica aziendale chiara sul ‘diritto alla disconnessione’. Questo codice definisce le circostanze in cui i lavoratori possono essere contattati al di fuori del normale orario di lavoro e può essere utilizzato come prova in caso di controversie legali riguardanti i diritti dei lavoratori. In Belgio il ‘diritto di spegnere’ è tutelato dalla legge, ma si applica soltanto alle aziende con più di 20 dipendenti. In Francia un simile diritto è stato introdotto già nel 2017, dando ai lavoratori il diritto legale di evitare e-mail e altre comunicazioni fuori dall’orario di lavoro, proteggendo così il loro tempo personale. Anche la Spagna ha adottato normative in materia, riconoscendo l’importanza di preservare un equilibrio fra vita lavorativa e privata.

Il portavoce del primo ministro ha spiegato che la proposta laburista mira a garantire che non vengano confusi i confini fra lavoro e vita privata, sottolineando che «i dipendenti e le aziende devono avere le giuste disposizioni per essere produttivi». La produttività è vista come un elemento cruciale per la crescita economica e il benessere dei lavoratori è considerato un fattore determinante per mantenere alti livelli di efficienza e ridurre il rischio di burnout. Tuttavia, il successo della proposta dipenderà dalla capacità di raggiungere un equilibrio fra le esigenze dei lavoratori e quelle delle aziende. Una fonte governativa ha infatti indicato a Sky News che i dettagli specifici su come verrà implementato il ‘diritto di spegnere’ sono ancora in fase di definizione. L’approccio auspicato sembra essere quello di permettere alle singole aziende di negoziare con i propri dipendenti su come applicare questo diritto, piuttosto che imporre una regola rigida e uniforme.

di Alessandra Libutti

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