app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Neonata morta ad Odessa insieme alla mamma

Kira, una bambina di soli tre mesi, uccisa da un missile russo insieme a sua mamma Valerie. È una delle tante storie ingiuste che purtroppo sentiamo arrivare dall’Ucraina da più di 60 giorni.
|

Neonata morta ad Odessa insieme alla mamma

Kira, una bambina di soli tre mesi, uccisa da un missile russo insieme a sua mamma Valerie. È una delle tante storie ingiuste che purtroppo sentiamo arrivare dall’Ucraina da più di 60 giorni.
|

Neonata morta ad Odessa insieme alla mamma

Kira, una bambina di soli tre mesi, uccisa da un missile russo insieme a sua mamma Valerie. È una delle tante storie ingiuste che purtroppo sentiamo arrivare dall’Ucraina da più di 60 giorni.
|
|
Kira, una bambina di soli tre mesi, uccisa da un missile russo insieme a sua mamma Valerie. È una delle tante storie ingiuste che purtroppo sentiamo arrivare dall’Ucraina da più di 60 giorni.

Un pancione, un braccialetto rosa, una neonata che sorride in braccio alla sua mamma. La felicità di una famiglia, spazzata via. I social ci restituiscono impietosi il ritratto delle vite che questa assurda guerra si è portata via. Kira è una di queste. Nata poco prima che il conflitto scoppiasse, ha vissuto per soli tre mesi. Prima che a Odessa un missile uccidesse lei e la sua mamma Valerie. Che due mesi fa scriveva, felice: «La nostra bambina ha un mese e il suo papà le ha portato i primi fiori».

È straziante guardare oggi quei post in cui si festeggiava l’arrivo della bimba. Non è immaginabile il dolore che può provare Iuri, padre e marito rimasto solo. I sorrisi dell’ultima foto di sua moglie e sua figlia sono un atto d’accusa contro chi sta continuando a bombardare. E non ha intenzione di fermarsi. Raccontano anche però di quanto, a due mesi dall’inizio della guerra, siamo a un punto di stallo. Se è vero che i sogni di gloria di Putin si sono infranti di fronte alla strenua resistenza ucraina, è altrettanto vero che non si intravede una reale via d’uscita da questo conflitto. Le trattative di fatto non ci sono. Anche perché è chiaro da parecchio tempo che da parte del presidente russo non vi sia nessuna vera intenzione di trovare un accordo. Non a caso il “Financial Times” scrive che Putin avrebbe «perso interesse» per i negoziati. Ammesso che ne abbia mai avuto. Ora il suo obbiettivo sarebbe dunque quello di conquistare più terreno possibile.

E proprio lì, sul campo, si continua dunque a sparare, a combattere. E a morire. Così come ad assistere ai tentativi di Mosca di negare le responsabilità nell’uccisione dei civili, già da tempo diventati invece un vero bersaglio. O di raccontare che si bombarda Odessa per riprendersi il Donbass, quando invece si tratta di una città che sta da tutt’altra parte. E mentre ancora non si hanno notizie chiare sul reale bilancio delle vittime in zone come quella di Mariupol, stretta in un assedio che dura ormai da settimane. Intanto, secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, gli ucraini che hanno lasciato il loro Paese dall’inizio del conflitto hanno superato i 5 milioni, mentre sono più di 7 milioni e mezzo gli sfollati ancora rimasti entro i confini del Paese. Numeri impressionanti, che rendono perfettamente l’idea di quanto in 60 giorni la vita di un’intera nazione sia stata completamente sconvolta. Anche per chi è riuscito a scappare, per chi è stato più fortunato di quella bimba di tre mesi dagli occhi azzurri, che non aveva ancora visto nulla del mondo e non potrà mai conoscere il significato della parola pace.

  di Annalisa Grandi

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Ucraina, il nostro inviato dal fronte Sud

01 Gennaio 2024
Il nostro inviato in Ucraina, Giorgio Provinciali, ci porta in quei luoghi dove la guerra non si …

Stupri in Ucraina, certificare le prove dei crimini

28 Settembre 2023
Stupri in Ucraina: i casi di violenza sessuale nel Paese sulla scrivania del procuratore generale…

Notte di terrore a Odessa

26 Settembre 2023
Un video di una donna e il suo cane tremanti di paura testimonia la ferocia del nuovo attacco con…

L’ipotesi della fuga di Putin

21 Dicembre 2022
Dopo oltre 300 giorni e 5mila missili russi, l’Ucraina non cade. Anzi: c’è chi avanza l’ipotesi d…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI