app-menu Social mobile

Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il gattopardismo della destra francese

Gollisti e lepenisti si trovano costretti a porsi la stessa domanda: c’è vita a destra di Emmanuel Macron?
|

Il gattopardismo della destra francese

Gollisti e lepenisti si trovano costretti a porsi la stessa domanda: c’è vita a destra di Emmanuel Macron?
|

Il gattopardismo della destra francese

Gollisti e lepenisti si trovano costretti a porsi la stessa domanda: c’è vita a destra di Emmanuel Macron?
|
|
Gollisti e lepenisti si trovano costretti a porsi la stessa domanda: c’è vita a destra di Emmanuel Macron?
La destra francese ha un solo tratto comune capace di mettere d’accordo estremisti e repubblicani: l’immobilismo. Il mondo conservatore d’Oltralpe punta a riorganizzarsi e lo fa annunciando cambiamenti che non sembrano scuotere l’elettorato. Dal 5 novembre Jordan Bardella è diventato il nuovo presidente del Rassemblement national. Eletto dall’organo di partito con percentuali bulgare (85% dei voti), proprio su queste colonne avevamo anticipato l’esito scontato della sfida tra il delfino di Marine Le Pen e Louis Aliot, sindaco di Perpignan. Vittoria scontata per diversi fattori: Bardella è stato presidente ad interim del partito dall’inizio della campagna elettorale per le passate presidenziali, ruolo che arriva dopo un decennio di fedeltà assoluta alla leader dell’estrema destra che ora può concentrarsi esclusivamente sull’azione parlamentare del Rassemblement. Nei fatti, Marine Le Pen cerca di riconquistare l’immagine di capopopolo sovranista – temporaneamente diluita in un tentativo di istituzionalizzazione che per l’ennesima volta si è rivelato fallimentare – tornando ad alzare la voce tra gli scranni dell’Assemblea nazionale e nel frattempo affida l’incarico di presidente a un esponente noto per le sue posizioni estreme, dalla teoria del complotto sulla sostituzione etnica a una vicinanza non troppo velata alle istanze del polemista Zemmour. Chi teme un’ulteriore radicalizzazione del Rassemblement può consolarsi con le dichiarazioni del neopresidente: l’impostazione lepenista non è messa in discussione e Marine Le Pen resta la candidata dichiarata per le consultazioni del 2027. Con queste premesse, l’unico traguardo a cui può aspirare la presidenza Bardella è un’ulteriore marginalizzazione del Rn. La sostanza non cambia. Discorso simile si può fare per i gollisti, alle prese con le primarie di dicembre dopo il disastro firmato Valérie Pécresse. Ridimensionati dagli appuntamenti elettorali di aprile e giugno, gli eredi di Sarkozy si trovano schiacciati tra il partito di governo e l’opposizione lepenista che hanno occupato i principali spazi politici di riferimento per Les Républicains. La scelta tra responsabilità governativa e ritorno alla piazza è esplicitata dai tre candidati che si sfideranno questo dicembre: Eric Ciotti, il quale ha dichiarato in passato che in un eventuale ballottaggio Zemmour-Macron avrebbe votato per il primo, rappresenta l’area più a destra del mondo gollista che sfida il moderato Retailleau – fautore di un conservatorismo classico “meno tasse e più sicurezza” – e l’outsider Aurélien Pradié, il più progressista dei tre che seguendo l’impostazione del suo mentore Xavier Bertrand vuole «cambiare tutto: il nome, la sede, l’organizzazione e il messaggio stesso del partito». Le grandi manovre repubblicane si scontrano con l’indifferenza generale che accompagna il voto delle primarie. Gollisti e lepenisti si trovano così costretti a porsi la stessa domanda: c’è vita a destra di Emmanuel Macron? Di Antonio Pellegrino

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Putin: “Pronti a colpire chi arma Kiev”

21 Novembre 2024
Con un discorso a sorpresa alla Nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che Mo…

La Corte Penale Internazionale ha emesso mandati di arresto contro Netanyahu e Gallant

21 Novembre 2024
Le accuse nei confronti di Netanyahu e Gallant sono di contro l’umanità e crimini di guerra comm…

Kiev: “La Russia ha lanciato per la prima volta un missile balistico intercontinentale”. Mosca: “Abbattuti due missili Storm Shadow”

21 Novembre 2024
L’aeronautica militare di Kiev ha dichiarato che la Russia ha lanciato un missile balistico inte…

Bande criminali a Gaza

21 Novembre 2024
L’Unrwa ha riferito che un convoglio umanitario che trasportava aiuti nella Striscia di Gaza è s…

LEGGI GRATIS La Ragione

GUARDA i nostri video

ASCOLTA i nostri podcast

REGISTRATI / ACCEDI