Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Il gran giorno di Meloni da Trump. Attese e timori

|

Il gran giorno di Meloni da Trump. Oggi la presidente del Consiglio incontrerà alla Casa Bianca il presidente Usa

Il gran giorno di Meloni da Trump. Attese e timori

Il gran giorno di Meloni da Trump. Oggi la presidente del Consiglio incontrerà alla Casa Bianca il presidente Usa

|

Il gran giorno di Meloni da Trump. Attese e timori

Il gran giorno di Meloni da Trump. Oggi la presidente del Consiglio incontrerà alla Casa Bianca il presidente Usa

|

È il gran giorno. Nel pomeriggio italiano, la mattina degli Stati Uniti d’America, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà alla Casa Bianca il presidente Donald Trump.

Diciamola tutta: nella liturgia decennale delle visite dei nostri capi di governo a Washington l’interesse è quasi sempre stato eminentemente italiano. Non si contano le occasioni cui i presidenti del Consiglio calcolavano in qualche misura il prestigio personale e il peso loro riconosciuto dal principale alleato dal numero di mesi intercorsi fra l’inizio del mandato e il sospirato invito a Washington.

Visite non prive di tensione o peggio ne sono avvenute. Una su tutte quella del duro e mai chiarito faccia a faccia fra il ministro degli Esteri Aldo Moro e il segretario di Stato americano Henry Kissinger, ai tempi delle prime aperture al Partito comunista da parte del leader democristiano – ma il più delle volte il faccia a faccia si risolveva in incontri protocollari, del tutto prevedibili e su binari di reciproca consapevolezza.

Con l’effetto che dall’altra parte dell’oceano le visite passavano sostanzialmente inosservate.

Un po’ di storia utile a collocare nel giusto contesto, invece, la visita di Giorgia Meloni. La prima di un capo di governo dell’Unione Europea dopo la baraonda dei dazi e nel pieno di un confronto che – al di là di offerte e rifiuti – è appena agli albori e resta estremamente complesso. Sta di fatto che, a differenza di quanto ricordavamo, già ieri il New York Times riportava con notevole evidenza le difficoltà e le speranze legate al viaggio della presidente del Consiglio. E l’estrema attenzione rivolta al faccia a faccia anche nelle diverse capitali europee.

Diciamola tutta: non si va per lo zero a zero. Come ovvio che sia. Ma se alla fine fosse quello il risultato si potrebbe anche essere soddisfatti. Non subire danni e non farne anche involontariamente, nella fase mondiale più incerta che si ricordi, è già molto. Qualsiasi ponte – anche tibetano – (ma pure una passerella…) si riuscisse a lanciare fra le due sponde dell’oceano sarebbe un risultato encomiabile.

Di Fulvio Giuliani

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Wilders ritira il suo sostegno alla coalizione. Cade il governo in Olanda

03 Giugno 2025
Geert Wilders, leader del Partito per la Libertà (PVV), ha deciso di ritirare il suo sostegno al…

Alessandro “Over”, un volontario italiano arruolato nell’esercito ucraino, sarebbe stato catturato dai russi

02 Giugno 2025
Alessandro “Over”, un volontario italiano arruolato nell’esercito ucraino, sarebbe ora nelle man…

Colorado, molotov sul corteo pro Israele: 6 feriti, uno è grave – IL VIDEO

02 Giugno 2025
Colorado, molotov sul corteo pro Israele: 6 feriti, uno è grave. Mohamed Soliman, egiziano, si è…

Chi è Karol Nawrocki il nuovo presidente polacco

02 Giugno 2025
Le specificità del nuovo presidente polacco non lo rendono meno pericoloso in un’ottica europea:…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version