Il tribunale di Budapest nega i domiciliari a Ilaria Salis
Ilaria Salis resta in cella. Il ministro degli Esteri Tajani: “Oggi è stata portata in aula ancora in manette e catene, non è un bel modo”. Prossima udienza prevista per il 24 maggio
Il tribunale di Budapest nega i domiciliari a Ilaria Salis
Ilaria Salis resta in cella. Il ministro degli Esteri Tajani: “Oggi è stata portata in aula ancora in manette e catene, non è un bel modo”. Prossima udienza prevista per il 24 maggio
Il tribunale di Budapest nega i domiciliari a Ilaria Salis
Ilaria Salis resta in cella. Il ministro degli Esteri Tajani: “Oggi è stata portata in aula ancora in manette e catene, non è un bel modo”. Prossima udienza prevista per il 24 maggio
Ilaria Salis resta in cella. Il tribunale di Budapest ha respinto la richiesta dei legali della donna di passare i domiciliari nella capitale ungherese. La trentanovenne è in carcere da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito due esponenti di estrema destra.
Oggi a processo si sarebbero dovute ascoltare le vittime e i due testimoni, ma per problemi tecnici il giudice Jozsef Sòs ha deciso di ascoltare solo l’imputata.
“Mi auguro che la signora Salis possa essere assolta, ho visto che oggi è stata portata in aula ancora in manette e catene ma pare che poi gliele hanno tolte – ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani – non è un bel modo, non mi pare ci sia pericolo di fuga. Detto questo eviterei di politicizzare il caso se no si rischia lo scontro“.
Inoltre, stando alle informazioni riportate da Ansa, un gruppo di estremisti di destra avrebbe minacciato i legali e gli amici di Ilaria Salis al loro arrivo in tribunale. La prossima udienza è prevista per il 24 maggio.
Di Matilde Testa
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