Il volto atroce e oscuro del Qatar
Il volto atroce e oscuro del Qatar
Il volto atroce e oscuro del Qatar
Grazie all’immensa promozione internazionale assicurata dai Mondiali di calcio, il Qatar sta tentando di rilanciare la sua immagine come comunità aperta al mondo occidentale, ai valori europei e all’amicizia con gli Stati Uniti d’America. Tuttavia, le manovre istituzionali e diplomatiche del Paese puntano altrove, finanziando quelle realtà che giocano nello scacchiere geopolitico globale per indebolire la realtà occidentale e i suoi valori universali e democratici.
Le scorse settimane sono state molto importanti per il Paese del Golfo Persico, che ha ospitato un summit tra i palestinesi di Hamas e le gerarchie talebane dell’Afghanistan. L’incontro con gli esponenti del terrore globale ha ricordato al mondo la capacità dei qatarioti di praticare il doppio gioco e la loro volontà di finanziare gli estremisti islamici. Alcune agenzie stampa del Medio Oriente hanno rilanciato la notizia che il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha recentemente lasciato la Striscia di Gaza per trasferirsi proprio in Qatar, dove poter pianificare nuove operazioni terroristiche contro lo Stato di Israele. I vertici di Hamas usano in effetti il Paese come base di addestramento, organizzazione e piattaforma logistica per invocare la distruzione di Israele, con la complicità della stessa dirigenza locale.
Il Qatar tenta di ingannare il mondo, affermando pubblicamente di condannare tutti gli atti di terrorismo e di lavorare per l’eradicazione dell’estremismo di matrice religiosa. Alcuni esponenti politici di Israele richiamano così l’Europa e gli Stati Uniti d’America a riflettere sulle scelte e la lealtà di Doha e a interrogarsi sulla visione geopolitica di un Paese che annuncia di voler combattere con tutti gli strumenti immaginabili il terrorismo ma al tempo stesso ospita e finanzia Hamas, responsabile negli anni di innumerevoli e variegati attacchi contro Gerusalemme.
Le ultime novità che giungono dal Qatar segnalano inoltre una ulteriore apertura a importanti dirigenti criminali delle organizzazioni terroristiche e paramilitari della Palestina, con l’invito a trasferirsi rivolto a importanti dirigenti di Hamas ricercati da Israele (Khaled Mashaal, Hussam Badran, Izzat al-Risheq e Sami Khater). Infine, gli esperti di cyber-finance e cyber-security ricordano che molti istituti bancari e organizzazioni di beneficenza islamica del Qatar sono collegati a gruppi terroristici affiliati ad al-Qaeda (per esempio al-Shabaab) e a diversi combattenti islamisti coinvolti nella guerra civile siriana e che continuano a generare terrore, morte e distruzione.
di Domenico LetiziaLa Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
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