Inferno che piace solo a chi non lo vive
| Esteri
Cuba: un luogo da cui scappare per chi ci vive. Nove giocatori della nazionale cubana di baseball hanno fatto perdere le loro tracce approfittandosene della trasferta in Messico. Fa impressione che questo accada ancora.

Inferno che piace solo a chi non lo vive
Cuba: un luogo da cui scappare per chi ci vive. Nove giocatori della nazionale cubana di baseball hanno fatto perdere le loro tracce approfittandosene della trasferta in Messico. Fa impressione che questo accada ancora.
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Inferno che piace solo a chi non lo vive
Cuba: un luogo da cui scappare per chi ci vive. Nove giocatori della nazionale cubana di baseball hanno fatto perdere le loro tracce approfittandosene della trasferta in Messico. Fa impressione che questo accada ancora.
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AUTORE: Gaia Bottoni
Per noi italiani è un luogo meraviglioso fatto di spiagge, aragosta, persone che ballano per la strada. Per loro, che ci vivono, un luogo da cui scappare. Nove dei 24 giocatori della nazionale cubana di baseball hanno approfittato della trasferta in Messico per partecipare a un torneo e hanno fatto perdere le loro tracce.
Non è la prima volta che accade, fa impressione che accada ancora. E loro, i giocatori, alla fine hanno solo colto l’occasione. Lo fece anche la pallavolista Tai Aguero, oggi naturalizzata italiana: lei era scappata mentre era in ritiro in Svizzera. Altri non sono così fortunati: perché da Cuba ancora sono tanti quelli che cercano di scappare.
Anche se ovviamente è difficile leggere le loro storie da qualche parte, a meno che non siano appunto in qualche modo famosi. Se lo domandi però ai cubani, te lo raccontano di come ancora oggi il sogno di molti sia soltanto uno: quello di andarsene. Perché chi non ci vive e decantava le lodi di quel modello voluto da Fidel Castro non sa ad esempio cosa sia la libreta, che stabilisce quante uova e quanto riso hai diritto di ricevere ogni mese dallo Stato.
Il ‘modello cubano’,che è modello solo per chi lo ha narrato. Perché la realtà è che qui il governo solo pochi giorni fa ha autorizzato, per la prima volta dopo sessant’anni, 32 imprese private. Un mondo lontano anni luce dal nostro, ma anche dalla narrazione che ne è stata fatta. E per questo chi può, chi ha l’occasione, ancora oggi fa quello che facevano a nuoto i più disperati anni fa: scappa. Inferno che piace solo a chi non lo vive
di Gaia Bottoni
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