Diversi attacchi dell’Iran su Israele, in particolare nelle zone del Centro e del Nord, hanno provocato almeno 8 morti e oltre 100 feriti. Fra i feriti, un bambino di 10 anni è in condizioni critiche a causa dell’esplosione di un missile nel Gush Dan (l’area metropolitana che comprende Tel Aviv).
Molti edifici – anche a Tel Aviv, dove si registrano ingenti danni – sono stati colpiti, tra cui due grattacieli colpiti nella zona di Dan.
Dopo gli attacchi, l’Iran ha affermato di aver colpito “con successo” Israele con numerosi missili lanciati su diverse città. “Una nuova ondata di attacchi da parte delle Guardie Rivoluzionarie ha permesso ai missili di colpire con successo ed efficacia obiettivi” in Israele, ha affermato l’esercito iraniano in una nota. E l’Iran ha promesso attacchi ancora “più devastanti”.
Israel Katz, il ministro della Difesa israeliano, ha affermato l’Iran “pagherà il prezzo” per gli attacchi iraniani contro i civili israeliani. “Il vanaglorioso dittatore di Teheran si è trasformato in un vile assassino, aprendo deliberatamente il fuoco sul fronte interno civile israeliano nel tentativo di dissuadere (l’esercito israeliano) dal continuare l’offensiva che sta paralizzando le sue capacità”, queste le parole scritte da Katz sul suo canale Telegram. E ha poi aggiunto: “Gli abitanti di Teheran pagheranno il prezzo. E presto”.
Gli attacchi di Israele contro l’Iran
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito i centri di comando appartenenti alla Forza Quds a Teheran (Iran). Ossia il braccio operativo estero del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche. L’aviazione israeliana ha “colpito centri di comando appartenenti alla Forza Quds dell’Irgc e alle forze armate iraniane, con precise indicazioni della Direzione dell’Intelligence (militare israeliana)”. È quanto dichiarato dall’esercito israeliano in un comunicato. L’esercito specifica che gli obiettivi erano situati nella a Teheran, la capitale iraniana.
Inoltre, sono state segnalate anche diverse esplosioni – di vasta portata – a Qom, vicino al sito nucleare di Fordow.
224 morti in Iran dall’inizio della guerra con Israele
Gli attacchi israeliani contro l’Iran hanno provocato 224 morti dall’inizio della guerra (venerdì scorso). Lo ha reso noto Hossein Kermanpour, il portavoce del ministero della Salute iraniano.
I numeri ufficiali forniti da Israele. 24 morti in Israele da venerdì scorso
24 persone hanno perso la vita dopo gli attacchi iraniani, da venerdì scorso. Lo rende noto l’ufficio del premier Benjamin Netanyahu.
Israele fornisce altri dati ufficiali:
- Sono 592 i civili israeliani feriti. Di questi, 10 sono ora in gravi condizioni; 36 in condizioni moderate e 546 lievemente feriti;
- Più di 370 sono i missili che l’Iran ha lanciato contro obiettivi civili israeliani;
- Centinaia di droni sono Uav sono stati lanciati dall’Iran contro obiettivi civili israeliani;
- In totale, sono 30 i siti israeliani che sono stati colpiti.
Israele: “Abbiamo distrutto un terzo dei lanciatori di missili iraniani”
I caccia dell’aeronautica israeliana (Iaf) hanno distrutto la scorsa notte 20 missili terra-terra pochi minuti prima che fossero lanciati su Israele. Lo ha fatto con diversi raid che hanno colpito 100 obiettivi militari a Isfahan (Iran centrale) Lo rende noto l’Idf (le Forze di difesa israeliane).
Dall’inizio dell’operazione israeliana in Iran, spiega il portavoce dell’Idf, sono state messe fuori uso più di 120 rampe di lancio missili. Un terzo del totale in possesso dell’Iran.
Iran: “L’energia nucleare è un nostro diritto, non vogliamo l’arma atomica”
“Abbiamo diritto di avere energia nucleare pacifica, nessuno può togliere questo diritto alla nazione iraniana”. Sono le parole pronunciate dal presidente iraniano Masoud Pezeshkian. Che, secondo quanto riferito da PressTv, ha aggiunto: “In base alle politiche del leader della rivoluzione islamica, l’Iran non cerca armi nucleari”.
di Mario Catania
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