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Israele, in migliaia in piazza: “Trump stoppi la guerra”

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Migliaia in Israele sono scesi in piazza a Tel Aviv e Gerusalemme per chiedere il rilascio degli ostaggi, con familiari e parenti che accusano il governo di Benjamin Netanyahu

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Israele, in migliaia in piazza: “Trump stoppi la guerra”

Migliaia in Israele sono scesi in piazza a Tel Aviv e Gerusalemme per chiedere il rilascio degli ostaggi, con familiari e parenti che accusano il governo di Benjamin Netanyahu

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Israele, in migliaia in piazza: “Trump stoppi la guerra”

Migliaia in Israele sono scesi in piazza a Tel Aviv e Gerusalemme per chiedere il rilascio degli ostaggi, con familiari e parenti che accusano il governo di Benjamin Netanyahu

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Migliaia di israeliani sono scesi in piazza a Tel Aviv e Gerusalemme per chiedere il rilascio degli ostaggi, con familiari e parenti che accusano il governo di Benjamin Netanyahu di aver messo ulteriormente a rischio la vita dei loro cari con l’occupazione di Gaza City. Yotam Cohen, fratello del soldato Nimrod Cohen, ha accusato il premier di aver emesso una condanna a morte per gli ostaggi, riporta Haaretz.
“L’accordo è stato dirottato nel modo più aggressivo possibile, le relazioni con i mediatori fatte deteriorare e il destino di 20 ostaggi è stato fissato, insieme a quello di altri 28”, ha detto manifestando a Tel Aviv. Rivolgendosi poi direttamente ai vertici israeliani, ha aggiunto: “la responsabilità del destino di ostaggi e militari ricade su di voi, siete responsabili per ogni militare caduto per ogni ostaggio torturato e assassinato”. Alla manifestazione di fronte alla residenza ufficiale del premier a Gerusalemme, la madre di Matan Zangauker ha detto: “mio figlio è diventato una vittima del governo Netanyahu, lo sta sacrificando per rimanere al potere”.

Axios, Qatar chiede scuse Israele per riprendere mediazione

Il Qatar pretende scuse ufficiali da Israele per il raid aereo su Doha, che 10 giorni fa ha ucciso cinque membri di Hamas e un agente della sicurezza qatariota, prima di tornare a mediare un accordo di pace per Gaza. Lo hanno riferito due fonti diplomatiche citate da Axios, secondo le quali l’emiro Tamim bin Hamad Al Thani ha avanzato la richiesta di scuse martedì scorso a Doha in un faccia a faccia con il segretario di Stato americano, Marco Rubio. La richiesta è emersa anche nei recenti incontri tra Rubio ed il primo ministro, Benjamin Netanyahu, e tra l’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, e il ministro israeliano per gli Affari strategici, Ron Dermer.

Doha, secondo Axios, potrebbe accontentarsi di scuse per l’uccisione dell’agente qatariota, con risarcimento alla famiglia e impegno a non violare più la sovranità del Paese. Ma resta da vedere se il primo ministro Benjamin Netanyahu – che ha accusato il Qatar di “ospitare terroristi” – accetterà una mossa politicamente esplosiva per la sua coalizione. Washington preme per ricucire lo strappo e rilanciare i negoziati su Gaza.

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