Israele-Iran, Trump agli iraniani: «Arrendetevi». Khamenei dopo le dichiarazioni del tycoon: «La battaglia ha inizio, non mostreremo alcuna pietà. Qualsiasi intervento Usa causerà danni irreparabili»
Donald Trump alza il tiro e fa un ulteriore passo verso l’impegno bellico: «Sappiamo esattamente dove si nasconde Khamenei, è un bersaglio facile». La Guida suprema iraniana risponde. All’interno dell’articolo, i dati ufficiali dell’operazione “Rising Lion” di Israele
Israele-Iran, Trump agli iraniani: «Arrendetevi». Khamenei dopo le dichiarazioni del tycoon: «La battaglia ha inizio, non mostreremo alcuna pietà. Qualsiasi intervento Usa causerà danni irreparabili»
Donald Trump alza il tiro e fa un ulteriore passo verso l’impegno bellico: «Sappiamo esattamente dove si nasconde Khamenei, è un bersaglio facile». La Guida suprema iraniana risponde. All’interno dell’articolo, i dati ufficiali dell’operazione “Rising Lion” di Israele
Israele-Iran, Trump agli iraniani: «Arrendetevi». Khamenei dopo le dichiarazioni del tycoon: «La battaglia ha inizio, non mostreremo alcuna pietà. Qualsiasi intervento Usa causerà danni irreparabili»
Donald Trump alza il tiro e fa un ulteriore passo verso l’impegno bellico: «Sappiamo esattamente dove si nasconde Khamenei, è un bersaglio facile». La Guida suprema iraniana risponde. All’interno dell’articolo, i dati ufficiali dell’operazione “Rising Lion” di Israele
Ore decisive per le sorti del Medio Oriente. In un post su Truth, Donald Trump alza il tiro e fa un ulteriore passo verso l’impegno bellico. «Sappiamo esattamente dove si nasconde il cosiddetto “Leader Supremo”. È un bersaglio facile, ma lì è al sicuro. Non lo elimineremo (non lo uccideremo!), almeno non per ora. Ma non vogliamo che i missili vengano lanciati contro i civili o i soldati americani. La nostra pazienza sta per esaurirsi. Grazie per l’attenzione!». In un altro messaggio, poi, il tycoon scrive solo: «Resa incondizionata».
Il riferimento di Trump all’ayatollah Khamenei, guida suprema dell’Iran, è più che esplicito. Il piglio interventista e la minaccia diretta sembrano allinearsi alle parole di Netanyahu, che più volte ha sottolineato come l’eliminazione dell’anziano leader iraniano sia un obiettivo legittimo e in qualche modo auspicato. In contemporanea fonti qualificate della Casa Bianca, citate dal solitamente beninformato sito Axios, sostengono che Trump starebbe decidendo in queste ore se entrare formalmente in guerra al fianco di Tel Aviv. Del resto, anche se indirettamente, i segnali li aveva dati lo stesso presidente, battibeccando a distanza con Macron sulla sua partenza anticipata dal vertice del G7 in Canada.
Il tutto avviene mentre l’Iran ha sferrato una nuova ondata di raid contro Israele, concentrati anche nell’area del reattore nucleare di Dimona. Segno che, forse, le affermazioni trionfali di Trump sarebbero esagerate. Poche ore fa, sempre su Truth, il tycoon aveva scritto: «Ora abbiamo il controllo completo e totale dei cieli sopra l’Iran. L’Iran disponeva di ottimi sistemi di tracciamento satellitare e di altre attrezzature difensive, in gran quantità, ma non sono paragonabili a quelle progettate, concepite e prodotte negli Usa. Nessuno lo fa meglio dei buoni vecchi Stati Uniti».
Khamenei dopo le dichiarazioni di Trump: «La battaglia ha inizio»
«La battaglia ha inizio». Con queste parole, scritte in un post pubblicato su X, la Guida suprema iraniana Ali Khamenei “risponde” alle dichiarazioni di Trump.
Khamenei scrive nel post: «Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio». Al Jazeera spiega che Haidar è in realtà un altro nome di Ali, il quarto califfo musulmano.
Inoltre, il Guardian riporta un altro post della Guida suprema iraniana su X. Citando un versetto del Corano, Khamenei afferma: «Aiuto da Allah e conquista imminente. La Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio». E afferma che l’Iran «non scenderà mai a compromessi con i sionisti. Non mostreremo alcuna pietà per loro».
Khamenei, in un discorso fatto nella tv di Stato, aggiunge: «Gli americani dovrebbero sapere che la nazione iraniana non si arrenderà e che qualsiasi intervento militare da parte loro causerà senza dubbio danni irreparabili».
E ancora: «L’ultimatum lanciato dal presidente Usa, Donald Trump, per una resa incondizionata dell’Iran è “inaccettabile”». Lo riporta France Press.
I numeri ufficiali dell’operazione “Rising Lion” di Israele
Israele aggiorna i dati ufficiali della sua operazione “Rising Lion” in Iran.
Dall’inizio dell’operazione:
- Più di 400 missili lanciati dall’Iran contro obiettivi civili israeliani;
- Centinaia di droni Uav lanciati dall’Iran contro obiettivi civili israeliani;
- Più di 40 siti d’impatto.
Vittime:
- 24 civili uccisi;
- 804 feriti: 8 gravemente, 41 moderatamente e 755 lievemente.
Evacuazioni:
- Più di 3.800 civili israeliani evacuati dalle loro case.
Di Umberto Cascone
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