Istanbul: centinaia di migliaia di persone manifestano per Imamoglu
Istanbul: centinaia di migliaia di persone manifestano per Imamoglu. Dalla capitale arriva un forte segnale inequivocabile per l’attuale presidente Erdogan. Cosa sta succedendo in Turchia – IL VIDEO
Istanbul: centinaia di migliaia di persone manifestano per Imamoglu
Istanbul: centinaia di migliaia di persone manifestano per Imamoglu. Dalla capitale arriva un forte segnale inequivocabile per l’attuale presidente Erdogan. Cosa sta succedendo in Turchia – IL VIDEO
Istanbul: centinaia di migliaia di persone manifestano per Imamoglu
Istanbul: centinaia di migliaia di persone manifestano per Imamoglu. Dalla capitale arriva un forte segnale inequivocabile per l’attuale presidente Erdogan. Cosa sta succedendo in Turchia – IL VIDEO
Istanbul: centinaia di migliaia di persone manifestano per Imamoglu. Dalla capitale della Turchia arriva un forte segnale inequivocabile per l’attuale presidente Erdogan. Da quasi due settimane in diverse città turche ci sono quotidiane proteste contro l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu. Cattura che sembra voler ostacolare la sua candidatura in vista delle prossime elezioni presidenziali del Paese, previste nel 2028.
Özgür Özel, leader del Partito repubblicano popolare (CHP) – principale partito di opposizione e organizzatore della protesta – ha dichiarato che alla manifestazione hanno partecipato 2,2 milioni di persone. Un numero difficile da verificare, ma quella di sabato resta la protesta più partecipata degli ultimi tempi. Tanto che lo stesso Özel ha annunciato di voler rendere queste manifestazioni un appuntamento settimanale, da organizzare ogni sabato in varie città della Turchia.
Tra i manifestanti si sentivano cori come “ogni luogo è Taksim”, un chiaro riferimento alle gigantesche rivolte di piazza Taksim del 2013. Considerate all’epoca la più grande sollevazione popolare della storia turca recente.
Le proteste sono iniziate il giorno stesso dell’arresto di Imamoglu, accusato di corruzione e di terrorismo. Sindaco di Istanbul dal 2019, era considerato il più promettente leader dell’opposizione al presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Uno dei pochi leader in grado di raccogliere voti dalle varie componenti dell’opposizione. Comprese quelle conservatrici e laiche e la minoranza curda.
In seguito al suo arresto, Imamoglu è stato sospeso dal suo incarico. Mercoledì, il consiglio comunale di Istanbul aveva eletto il nuovo sindaco, Nuri Aslan (anche lui del partito CHP), con 177 voti su 314. Una nomina ad interim per evitare che fosse il governo a decidere un commissario per amministrare la città. Aslan governerà fino al reinsediamento del sindaco o alla scadenza del suo mandato.
La forte partecipazione civile alla vita politica del Paese non è stata gradita dal governo di Erdogan. Il quale ha deciso di reprimere il dissenso in modo autoritario e antidemocratico. Dall’inizio delle proteste, quasi 2mila persone sono state arrestate. Tra gli arresti ci sono anche più di 10 giornalisti, tra cui un reporter svedese e molti studenti. Espulso un giornalista della BBC per “minaccia all’ordine pubblico” dopo un fermo di 17 ore. Da giorni, inoltre, il governo turco impedisce la diffusione di informazioni sulle proteste. Sostenendo che la “censura serva per limitare la diffusione di messaggi d’odio”. Bloccando anche centinai di account sui social network.
Di Claudia Burgio
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