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Raid russi su Kiev: 19 morti, 4 sono bambini. Meloni: “Si capisce chi non vuole la pace”

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Kiev di nuovo nel mirino. È di almeno 19 morti – di cui 4 bambini – e oltre 30 feriti il bilancio di un attacco russo con droni e missili balistici

Raid russi su Kiev: 19 morti, 4 sono bambini. Meloni: “Si capisce chi non vuole la pace”

Kiev di nuovo nel mirino. È di almeno 19 morti – di cui 4 bambini – e oltre 30 feriti il bilancio di un attacco russo con droni e missili balistici

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Raid russi su Kiev: 19 morti, 4 sono bambini. Meloni: “Si capisce chi non vuole la pace”

Kiev di nuovo nel mirino. È di almeno 19 morti – di cui 4 bambini – e oltre 30 feriti il bilancio di un attacco russo con droni e missili balistici

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È salito a 19 morti, tra cui quattro bambini, il bilancio dei raid condotti con missili e droni dalle forze armate russe nella notte su Kiev. Lo ha reso noto il ministero degli Interni ucraino con un post su ‘X’, mentre il Servizio di Emergenza ucraino ha riferito che ”i soccorritori hanno recuperato un altro corpo dalle macerie dell’edificio di 5 piani” colpito nell’attacco.

”Gli psicologi stanno fornendo assistenza alle 115 vittime”, prosegue il post riferendosi alle persone rimaste coinvolte negli attacchi notturni. ”Le operazioni di emergenza di soccorso sono in corso”, aggiunge.

Meloni: “Si capisce chi non vuole la pace”

“Gli intensi attacchi di questa notte su Kiev dimostrano chi sta dalla parte della pace e chi non ha intenzione di credere nel percorso negoziale. I nostri pensieri vanno al popolo ucraino, ai civili, ai familiari di vittime inermi, tra cui anche bambini, degli insensati attacchi russi”. Sono le parole scritte sui social dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. 


Aggiornamento 9.55

Continua ad aumentare il bilancio delle vittime del massiccio raid russo della notte contro Kiev: 12 persone sono morte e 48 sono rimaste ferite. Fra i morti ci sono anche tre bambini, fra cui uno di due anni e una ragazzina di 14, denunciano le autorità locali.


Kiev di nuovo nel mirino della Russia. Secondo il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky ci sarebbero almeno 8 morti. Il Kyiv Independent parla anche di 38 feriti (tra cui bambini) in seguito all’attacco con droni e missili balistici contro la capitale ucraina e segnala danni in abitazioni, uffici e scuole nella città. Distrutto un palazzo di cinque piani.

Secondo il capo dell’amministrazione militare della città, Tymur Tkachenko, la capitale è finita nel mirino di un attacco con droni Shahed, droni esca, missili da crociera e missili Kinzhal.

“In questo momento a Kiev, dopo un attacco russo, i soccorritori lavorano tra le macerie di un normale edificio residenziale – si legge in un post su X di Zelensky – Un altro massiccio attacco contro le nostre città e comunità. Ancora uccisioni. Tragicamente è stata confermata la morte di almeno otto persone. Una è un bambino”. “Potrebbero esserci ancora persone sotto le macerie – prosegue nel post con le condoglianze alle famiglie delle vittime – Decine di persone sono ferite”.

Zelensky: “Missili e droni russi, risposta chiara a chi chiede cessate fuoco”

“Questi missili e droni d’attacco russi oggi sono una risposta chiara a tutti coloro nel mondo che, per settimane e mesi, hanno spinto per un cessate il fuoco e la diplomazia vera”, scrive ancora Zelensky.

“La Russia sceglie i missili balistici invece del tavolo dei negoziati – incalza – Sceglie di continuare a uccidere invece di porre fine alla guerra. E questo significa che la Russia non teme conseguenze. La Russia approfitta ancora del fatto che almeno parte del mondo chiude gli occhi di fronte all’uccisione di bambini e cerca scuse per Putin”.

Il presidente ucraino fa poi esplicitamente riferimento a Cina e Ungheria: “Ci aspettiamo una reazione da parte della Cina a quanto sta accadendo. La Cina ha ripetutamente chiesto di non allargare la guerra e ha più volte chiesto un cessate il fuoco. Questo non accade a causa della Russia – si legge nel post – Ci aspettiamo una reazione da parte dell’Ungheria. La morte dei bambini dovrebbe suscitare emozioni molto più forti di qualsiasi altra cosa. Ci aspettiamo una risposta da tutti coloro che nel mondo hanno chiesto la pace ma che ora, sempre più spesso, restano in silenzio invece di prendere posizioni”.

E incalza: “E’ decisamente tempo per nuove, più dure sanzioni contro la Russia per tutto quello che sta facendo”. “Tutte le deadline sono già state superate, distrutte decine di occasioni per la diplomazia. La Russia deve sentirsi responsabile per ogni attacco, per ogni giorno di questa guerra”, conclude.

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