L’afghana Kimia Yousofi, alla fine dei 100m, mostra un messaggio importante
Si chiama Kimia Yousofi, è afghana, ha 28 anni e nei 100m è arrivata ultima, distaccata da tutte le altre atlete in gara. Ma ciò che più interessa alla velocista è altro
L’afghana Kimia Yousofi, alla fine dei 100m, mostra un messaggio importante
Si chiama Kimia Yousofi, è afghana, ha 28 anni e nei 100m è arrivata ultima, distaccata da tutte le altre atlete in gara. Ma ciò che più interessa alla velocista è altro
L’afghana Kimia Yousofi, alla fine dei 100m, mostra un messaggio importante
Si chiama Kimia Yousofi, è afghana, ha 28 anni e nei 100m è arrivata ultima, distaccata da tutte le altre atlete in gara. Ma ciò che più interessa alla velocista è altro
Si chiama Kimia Yousofi, è afghana, ha 28 anni e nei 100m è arrivata ultima, distaccata da tutte le altre atlete in gara. Ma ciò che più interessa alla velocista è altro
Si chiama Kimia Yousofi, è afghana, ha 28 anni e oggi nei 100m è arrivata ultima, distaccata da tutte le altre atlete in gara. Ma ciò che più interessa alla velocista è altro e, alla fine della gara, mostra un messaggio importante con due scritte: “Istruzione” e “I nostri diritti”.
Il suo messaggio – forte, chiaro, coraggioso e diretto – sta facendo il giro del mondo. Perché la condizione delle donne in Afghanistan cambi e i diritti vengano riconosciuti e rispettati, da tutti.
“Penso di dovermi sentire responsabile nei confronti delle ragazze afghane perché non sanno parlare”, spiega Yousofi a fine gara dopo aver mostrato l’importante messaggio. “Non mi sono mai occupata di politica – aggiunge l’atleta – faccio solo ciò che ritengo sia vero e giusto. Posso parlare con i media. Posso essere la voce delle ragazze afghane. Posso dire cosa vogliono, vogliono diritti fondamentali: istruzione e sport. Questa è la mia bandiera, questo è il mio paese”.
“Questa è la mia terra”, conclude Kimia Yousofi.
di Mario Catania
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