La libertà negata a Kabul ha abbattuto anche gli aquiloni
I talebani tagliano i fili agli aquiloni mentre insegnano il terrore. Sta a noi occidentali non spegnere i colori nel cielo afgano.
La libertà negata a Kabul ha abbattuto anche gli aquiloni
I talebani tagliano i fili agli aquiloni mentre insegnano il terrore. Sta a noi occidentali non spegnere i colori nel cielo afgano.
La libertà negata a Kabul ha abbattuto anche gli aquiloni
I talebani tagliano i fili agli aquiloni mentre insegnano il terrore. Sta a noi occidentali non spegnere i colori nel cielo afgano.
AUTORE: Contributor esterno
L’aquilone in cielo incarna la libertà. Lasciarlo trasportare dal vento è un’usanza molto antica in Afghanistan ma da quando il regime degli studenti del Corano ne ha vietato il volo – perché ostile, oggi come nel passato, a qualsiasi progresso – è diventato anche simbolo dei diritti negati. Fino a pochi giorni fa, di venerdì, giorno di festività religiosa musulmana, il cielo di Kabul si riempiva di colori restituendo speranza e sogni a quelle generazioni che sono nate e cresciute nella guerra.
La speranza di poter finalmente vedere soddisfatti quei valori e quei diritti per troppo tempo negati ha fatto sì che le giovani generazioni aprissero davvero gli occhi sull’Occidente, sull’Europa, su questo nostro mondo ricco, libero e in pace grazie alla democrazia conquistata.
Per gli uomini afghani che si riconoscono nel fondamentalismo islamico, le donne e l’educazione non sono mai stati pilastri da coltivare e far crescere ma, al contrario, da manipolare affinché diventino utili alla decrescita culturale del Paese; sono meri strumenti per consolidare il loro potere, così acquisendo un’indiscussa autorità all’interno di un sistema sociale retrivo e oscurantista.
In tutto il mondo occidentale le donne, sempre più libere e autonome, hanno trovato accesso al mondo del lavoro e delle istituzioni, così concretizzando qualcosa di enormemente prezioso, basamento stesso di un mondo emancipato e moderno. Le scuole sono il luogo della cultura e dell’educazione, le fondamenta per la costruzione di una società libera e giusta, luoghi deputati al rispetto e all’eguaglianza.
Distruggendole si fomenta la paura, si nega l’istruzione atta a capire il presente e affrontare il domani, si negano le sicurezze necessarie per prepararsi alla vita. Questo è il gioco dei talebani: indottrinare le giovani generazioni alla barbarie.
Tutti noi abbiamo visto nei tg il bambino che viene consegnato all’esercito americano oltre il muro perimetrale, le barriere di filo spinato dell’aeroporto di Kabul. C’è tutta una giovane generazione di afghani che è cresciuta condividendo i valori dell’Occidente. Quel gesto è colmo di questa fiducia verso il futuro, verso di noi.
Siamo noi occidentali il filo che fa volare l’aquilone. Dobbiamo continuare a farlo.
di Matteo Grossi
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
- Tag: NATO
Leggi anche
New York, si schianta bus turistico: molte vittime
22 Agosto 2025
Un bus turistico che stava tornando a New York City dalle Cascate del Niagara si è schiantato sull…
Zelensky: “Russia fa di tutto per impedire incontro con Putin”. Trump: “Preferirei non esserci”
22 Agosto 2025
Lo ha ribadito Zelensky al termine di un incontro con il Segretario generale della Nato Mark Rutte…
Usa, un giudice ordina la chiusura di “Alligator Alcatraz”. La motivazione: “Danneggia l’ambiente”
22 Agosto 2025
“Alligator Alcatraz”, il nuovo centro di detenzione per migranti irregolari (in attesa di espulsio…
Netanyahu: “Sono venuto ad approvare i piani dell’Idf”. E ordina i negoziati per il rilascio di tutti gli ostaggi. Katz: “Distruggeremo Gaza City se Hamas non rilascia le persone sequestrate” – IL VIDEO
21 Agosto 2025
Netanyahu spiega che “i due obiettivi (ossia la sconfitta di Hamas e la liberazione di tutti i nos…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.