Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

L’Ue dice Sì all’Ucraina

|
Via libera ai negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE (anche della Moldavia). Sino all’altro ieri, i giornali grondavano delle spaccature, dei veti di Orban e tanto altro
Ue e Ucraina

L’Ue dice Sì all’Ucraina

Via libera ai negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE (anche della Moldavia). Sino all’altro ieri, i giornali grondavano delle spaccature, dei veti di Orban e tanto altro
|

L’Ue dice Sì all’Ucraina

Via libera ai negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE (anche della Moldavia). Sino all’altro ieri, i giornali grondavano delle spaccature, dei veti di Orban e tanto altro
|
Storia curiosa quella dell’Unione europea: sempre sospesaalmeno in Italia e almeno in questo passaggio storicofra l’ansia di tanti di dichiararla moribonda o direttamente defunta e poi la realtà dei fatti. Che non di rado si diverte a smentire le cassandre e i seminatori di zizzania. Prendete il via libera ai negoziati di adesione dell’Ucraina all’Unione (anche della Moldavia), arrivato ieri dal Consiglio europeo. Sino all’altro ieri, i giornali grondavano delle spaccature, dei veti del premier ungherese Orban, dei dubbi austriaci, della solita ignavia europea, eccetera, eccetera. Risultato: ok, negoziamo per far entrare Kiev nell’Unione. Una mazzata terribile per Vladimir Putin, quattro giorni fa convinto che gli Stati Uniti avrebbero abbandonato Volodymyr Zelens’kyj e a ruota l’Unione europea. Sarebbe bastato, del resto, semplicemente rinviare il via libera ai negoziati per dare un segnale pessimo. Invece, niente. Nonostante difficoltà evidenti e un cambio di atmosfera attorno allo stesso uomo-simbolo della resistenza ucraina, gli Stati Uniti d’America alla fine continueranno a sostenere economicamente e militarmente il Paese aggredito dai russi e l’Unione europea ha fatto un passo formale importantissimo ieri. Questo risolve tutto? Accelererà la sconfitta militare russa? Nemmeno per idea. Le truppe ucraine sono e restano impantanate in una situazione tattica estremamente difficile, ma Putin aveva davanti a sé il muro occidentale e se lo ritrova anche oggi. Uguale – perché contano le scelte di fondo, non i mal di pancia di questo o quello – da 21 mesi a questa parte. Mica uno scherzo, considerate le terrificanti tensioni a cui ogni singolo Paese membro dell’Unione o gli USA sono sottoposti quotidianamente. Oltre la decisione in sé, balza all’occhio un altro elemento, che molti intorno a noi dovrebbero rassegnarsi a considerare fondamentale: l’Unione europea è una democrazia. Un gigantesco consesso di mezzo miliardo di donne e uomini che decidono talvolta all’unanimità e altre volte a maggioranza. Si sono dati regole democratiche, frutto di negoziati talvolta molto complessi, non di rado da perdere il sonno. Non c’è un Lider Maximo, una guida suprema o altre caricature che piacciono tanto anche dalle nostre parti. È molto più faticoso andare avanti così, ce ne rendiamo conto, ma l’alternativa è semplicemente orrenda. Se proprio non ci credete, pensate a luoghi meravigliosi della Terra tipo Russia, Cina, Iran… di Fulvio Giuliani La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

17 Giugno 2025
Ore decisive per le sorti del Medio Oriente. In un post su Truth, Donald Trump alza il tiro e fa u…
17 Giugno 2025
Trump contro Macron. E secondo quanto riporta l’emittente Cbs News, il presidente Usa “non si aspe…
17 Giugno 2025
Era il 17 giugno 1885 quando, al porto di New York, attraccava una nave proveniente dall’Europa ch…
17 Giugno 2025
La manifestazione di impotenza diplomatica e soprattutto strategica degli Usa lascia senza fiato…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI