Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

L’Ue si ricorda (in ritardo) che c’è l’Africa

|

L’incontro di questi giorni a Bruxelles tra i leader dell’Ue e quelli dell’Africa sarà l’occasione per la nostra Unione di cercare una politica africana comune. E per l’Italia discutere del capitolo libico.

L'Ue incontra l'Africa

L’Ue si ricorda (in ritardo) che c’è l’Africa

L’incontro di questi giorni a Bruxelles tra i leader dell’Ue e quelli dell’Africa sarà l’occasione per la nostra Unione di cercare una politica africana comune. E per l’Italia discutere del capitolo libico.

|

L’Ue si ricorda (in ritardo) che c’è l’Africa

L’incontro di questi giorni a Bruxelles tra i leader dell’Ue e quelli dell’Africa sarà l’occasione per la nostra Unione di cercare una politica africana comune. E per l’Italia discutere del capitolo libico.

|
Oggi e domani a Bruxelles i leader dei 27 Paesi dell’Ue incontreranno i capi di Stato e di governo dei Paesi africani. Da tempo il Continente Nero ha attirato linteresse dei cinesi e dei russi, che negli anni sono andati ampliando la loro presenza, i rapporti economici e commerciali e le zone di influenza.

LEuropa in questi anni ha purtroppo nicchiato rispetto all’Africa, appesa soprattutto alla retorica stantia dei Paesi in via di sviluppo o alle nostalgie postcoloniali unite a una mancanza di lucidità politica. Tra i Paesi europei, la Francia è quella che più ha tenuto il punto, anche se oggi le sue zone di influenza in Africa, a cominciare dal Mali, avvertono il peso di una crisi crescente.

Per lItalia, lAfrica significa soprattutto il capitolo – assai importante – della questione libica. Un’intesa trovata con la Francia ha permesso di mettere in campo una politica comune, cercando di stabilizzare la Libia e arrivare a elezioni. Una politica i cui risultati ancora non si vedono mentre il rischio caos si fa sempre più concreto.

Per tutte queste ragioni, il vertice di Bruxelles sarà una occasione importante per cercare di dare all’Ue una politica africana comune. Una politica più che mai necessaria, tenendo conto delle risorse rare indispensabili per le tecnologie di cui lAfrica è ricca e anche riguardo al tema dell’immigrazione verso lEuropa.

Un fenomeno che, da anni, lUnione europea non riesce ad affrontare con una politica comune ma soprattutto condivisa.

  di Massimiliano Lenzi

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Media israeliani: “Trump riconoscerà lo Stato della Palestina”. L’ambasciatore Usa in Israele smentisce: “Una sciocchezza”

10 Maggio 2025
Secondo fonti diplomatiche dei Paesi del Golfo persico, il presidente statunitense Donald Trump …

Gates contro Musk: “L’uomo più ricco della Terra che fa morire i bambini”

10 Maggio 2025
I due, Bill Gates ed Elon Musk, non si amano e sin qui nulla di particolarmente sorprendente. Fr…

Dopo l’ultimatum dei “volenterosi”, Putin prende tempo e valuta ripresa negoziati con Kyiv dal 15 maggio

10 Maggio 2025
All’interno dell’articolo il video dell’arrivo dei “volenterosi” nel quartiere governativo a Kyi…

Ucraina, la resistenza comincia da casa

09 Maggio 2025
In Ucraina contro i russi non c’è odio, quanto piuttosto un certo disprezzo

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI