Maternità surrogata, due italiani fermati in Argentina
Attualmente in Argentina la maternità surrogata non è normata, per questo caso potrebbe profilarsi il reato di traffico di esseri umani
Maternità surrogata, due italiani fermati in Argentina
Attualmente in Argentina la maternità surrogata non è normata, per questo caso potrebbe profilarsi il reato di traffico di esseri umani
Maternità surrogata, due italiani fermati in Argentina
Attualmente in Argentina la maternità surrogata non è normata, per questo caso potrebbe profilarsi il reato di traffico di esseri umani
Attualmente in Argentina la maternità surrogata non è normata, per questo caso potrebbe profilarsi il reato di traffico di esseri umani
Venerdì scorso due italiani sono stati fermati all’aeroporto di Buenos Aires mentre cercavano di imbarcarsi su un volo Air France per tornare in Italia insieme ad una neonata frutto di una gravidanza surrogata ottenuta in Argentina. A bloccarli è stata la decisione di un tribunale argentino. Per la giustizia argentina, la donna avrebbe portato avanti la gestazione e partorito la bambina “per risolvere gravi problemi economici”. Attualmente in Argentina la maternità surrogata non è normata, dunque, per questo caso potrebbe profilarsi il reato di traffico di esseri umani.
A segnalare il caso alle forze dell’ordine è stato l’ufficio immigrazione argentino dell’aeroporto di Ezeiza, quando la ragazza si è presentata accompagnata da uno dei due italiani, dichiarando che era il suo compagno e autorizzandolo a lasciare il Paese con la figlia appena nata.
Nel mirino degli inquirenti non ci sarebbero i due cittadini italiani, per i quali è stato comunque decretato il divieto di lasciare il Paese, né la la giovane madre, ma l’organizzazione che secondo i giudici avrebbe sfruttato da un lato le necessità della donna in estrema vulnerabilità – date le sue difficoltà economiche – e dall’altro il desiderio di avere un figlio da parte di persone benestanti. Secondo quanto riferito da La Nación la bambina è ora affidata alla coppia in un appartamento a Buenos Aires.
“È una questione quella della maternità surrogata che non è stata legiferata in Argentina. La stiamo studiando. È un caso molto difficile”, ha dichiarato un funzionario che si occupa del caso, il quale ha aggiunto: “Si tratta di una pratica che è un vero e proprio business”.
Ora che la maternità surrogata è considerata reato universale in Italia, la coppia fermata in Argentina rischia l’apertura di un procedimento penale anche in patria.
Di Matilde Testa
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