Netanyahu ordina massicci raid su Gaza. Scontri a fuoco fra Idf e Hamas. Vance: “Sono scaramucce. Il cessate il fuoco tiene”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dato ordine alle forze armate “di compiere – immediatamente – potenti attacchi nella Striscia di Gaza”. Lo rende noto l’emittente Kan che cita un comunicato dell’ufficio del primo ministro
Netanyahu ordina massicci raid su Gaza. Scontri a fuoco fra Idf e Hamas. Vance: “Sono scaramucce. Il cessate il fuoco tiene”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dato ordine alle forze armate “di compiere – immediatamente – potenti attacchi nella Striscia di Gaza”. Lo rende noto l’emittente Kan che cita un comunicato dell’ufficio del primo ministro
Netanyahu ordina massicci raid su Gaza. Scontri a fuoco fra Idf e Hamas. Vance: “Sono scaramucce. Il cessate il fuoco tiene”
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dato ordine alle forze armate “di compiere – immediatamente – potenti attacchi nella Striscia di Gaza”. Lo rende noto l’emittente Kan che cita un comunicato dell’ufficio del primo ministro
La tregua a Gaza – dopo il piano Trump (ma non solo) – è sempre stata in bilico e il cessate il fuoco è sempre stato appeso a un filo.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dato ordine alle forze armate “di compiere – immediatamente – potenti attacchi nella Striscia di Gaza”. Lo rende noto l’emittente Kan che cita un comunicato dell’ufficio del primo ministro.
Israele accusa, ancora una volta, Hamas di ripetute violazioni degli accordi dopo il piano Trump.
La tregua – lo ricordiamo – prevede lo scambio di ostaggi e il graduale ingresso di aiuti umanitari nella Striscia.
Ma la situazione è (molto) più complicata del previsto. E gli scontri proseguono.
Prima della decisione di Netanyahu ci sono stati scontri a fuoco fra l’Idf e Hamas a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza.
Secondo le informazioni dei media dello Stato ebraico, le Forze israeliane sarebbero state attaccate dai miliziani.
I militari israeliani avrebbero, di conseguenza, risposto al fuoco contro gli aggressori.
Gaza e non solo: Israele, Hamas e i corpi (non) consegnati degli ostaggi
Inoltre, la decisione di Netanyahu arriva dopo la conferma che non è il corpo di nessuno dei 13 ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza quello consegnato ieri da Hamas a Israele.
Le autorità israeliane hanno confermato che la bara affidata alla Croce Rossa, poi trasferita all’Istituto forense di Abu Kabir a Tel Aviv, contiene resti già restituiti in precedenza per il seppellimento di un altro ostaggio, Ofir Tzarfati.
Dopo le prime ore d’identificazione, gli esperti avevano iniziato a sospettare che il cadavere non fosse riconducibile a un nuovo ostaggio, ipotesi ora confermata dalle analisi forensi completate presso l’istituto.
Le famiglie degli ostaggi chiedono incontro urgente a Netanyahu
Il Forum delle famiglie degli ostaggi ha chiesto un incontro urgente con Netanyahu.
“Alla luce della grave violazione dell’accordo da parte di Hamas la scorsa notte e delle segnalazioni di prove documentate che dimostrano che Hamas ha ingannato e fabbricato informazioni durante il processo di localizzazione degli ostaggi, le famiglie chiedono un incontro urgente con il primo ministro” si legge nella dichiarazione.
Vance: “Sono scaramucce. Il cessate il fuoco tiene”
“Il cessate il fuoco sta tenendo. Credo che la pace a Medio Oriente resisterà nonostante le scaramucce”. Sono le parole pronunciate dal vicepresidente statunitense J. D. Vance quando ha risposto a una domanda su Gaza. Lo riporta l’agenzia Bloomberg.
di Mario Catania
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