Non possiamo neanche più usare i colori natalizi
| Esteri
Il messaggio di scuse per una innocente pubblicità natalizia di Marks & Spencer e il politically correct che inonda anche il magico Natale

Non possiamo neanche più usare i colori natalizi
Il messaggio di scuse per una innocente pubblicità natalizia di Marks & Spencer e il politically correct che inonda anche il magico Natale
| Esteri
Non possiamo neanche più usare i colori natalizi
Il messaggio di scuse per una innocente pubblicità natalizia di Marks & Spencer e il politically correct che inonda anche il magico Natale
| Esteri
Fin dove può arrivare la ricerca di un messaggio politico nascosto? Marks & Spencer, famosissima multinazionale britannica che si occupa di vendita al dettaglio, ha dovuto chiedere scusa per aver pubblicato video e immagini della nuova pubblicità natalizia. Il motivo? Aver fatto vedere alcuni cappelli di carta con i colori verde, rosso e oro che bruciavano nel camino.
Ma partiamo dall’inizio. A novembre, in Inghilterra parte la gara del video di Natale più bello tra le grandi catene come John Lewis, Asda e altri. Questa volta proprio M&S ha deciso per un messaggio non dolce e tenero, bensì più, forse, egoista. “Basta seguire solo le tradizioni e quello che ci viene imposto. Questo Natale fai quello che ami di più.”
Utilizzando un cast stellato, il messaggio di M&S per il 2023 era quella di mettere te stesso e le tue esigenze al primo posto. Nel video si vedono le star mentre devono occuparsi di compiti noiosi: incollare la scultura del pupazzo di neve di un bambino, mettere un angelo fatto con la carta igienica in cima all’albero invece di una decorazione più tradizionale e scintillante, scrivere centinaia di cartoline di Natale, giocare con giochi da tavolo e indossare cappelli da festa. Ma un momento dopo si vedono i rispettivi che decidono di darci un taglio: una dà fuoco alle cartoline di Natale che non è riuscita a scrivere, un’altra getta cappelli dorati in una cippatrice, un gioco da tavolo finisce in un acquario, e l’ultima sale sul tetto di casa e lancia un elfo giocattolo.
Molti spettatori hanno adorato l’idea di essere fedeli a se stessi a Natale. Ma altri hanno voluto vedere oltre, cercando un messaggio politico nei colori dei cappellini. L’immagine, tratta dallo spot televisivo dell’azienda, mostrava cappelli di carta rossi, verdi e argento che bruciavano in un camino. L’intento era quello di “dimostrare scherzosamente che ad alcune persone non piace indossare cappelli natalizi di carta”.
I colori dei cappelli sono gli stessi delle bandiere italiana e bulgara, ma sono quelli tradizionalmente utilizzati ogni Natale. Peccato che alcuni utenti abbiano accusato M&S di “promuovere l’incendio della bandiera palestinese” – e l’azienda ha cancellato l’immagine. “Abbiamo rimosso il post in seguito al feedback e ci scusiamo per qualsiasi danno involontario causato”, ha aggiunto M&S in una dichiarazione pubblicata su X mercoledì sera.
Lanciando lo spot “Love Thismas not Thatmas”, il colosso inglese voleva incoraggiare gli acquirenti a fare ciò che desiderano davvero a Natale, invece di essere costretti a far vedere la perfezione della festa. Ma davvero dobbiamo cercare un messaggio nascosto anche in una pubblicità natalizia!? Non potremo più usare i colori che usiamo normalmente a Natale per non cadere in qualche cattivo commento?
di Melania Guarda Ciccoli
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
-
Tag: Evidenza, politically correct
Leggi anche

Ucraina, la resistenza comincia da casa
09 Maggio 2025
In Ucraina contro i russi non c’è odio, quanto piuttosto un certo disprezzo

Dazi, firmato accordo Usa-Regno Unito. Trump: “Ora con l’Europa”. Starmer: “Giornata storica”
08 Maggio 2025
Usa e Regno Unito hanno firmato “un grande accordo” riguardante i dazi. Lo rendono noto Trump e …

Nsf, sospesi i finanziamenti alle ricerche
08 Maggio 2025
Il 30 aprile scorso i dipendenti della statunitense e pubblica National Science Foundation (Nsf)…

Diario da Kyiv: il lungo viaggio nella notte di un Paese in guerra
08 Maggio 2025
Diario da Kyiv: il lungo viaggio nella notte di un Paese in guerra. Tra storie, testimonianze ed…
Iscriviti alla newsletter de
La Ragione
Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.