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Onu, ok a risoluzione su adesione Palestina: l’Italia tra i Paesi astenuti

L’ambasciatore di Israele all’Onu, Gilad Erdan, ha fatto a pezzi la Carta delle Nazioni Unite dopo il voto sulla Palestina. IL VIDEO

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Onu, ok a risoluzione su adesione Palestina: l’Italia tra i Paesi astenuti

L’ambasciatore di Israele all’Onu, Gilad Erdan, ha fatto a pezzi la Carta delle Nazioni Unite dopo il voto sulla Palestina. IL VIDEO

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Onu, ok a risoluzione su adesione Palestina: l’Italia tra i Paesi astenuti

L’ambasciatore di Israele all’Onu, Gilad Erdan, ha fatto a pezzi la Carta delle Nazioni Unite dopo il voto sulla Palestina. IL VIDEO

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L’ambasciatore di Israele all’Onu, Gilad Erdan, ha fatto a pezzi la Carta delle Nazioni Unite dopo il voto sulla Palestina. IL VIDEO

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato a grandissima maggioranza una risoluzione che riconosce che la Palestina può diventare membro dell’Onu a pieno titolo, raccomandando al Consiglio di sicurezza di “riconsiderare favorevolmente la questione”. A favore del testo hanno votato 143 Paesi, 9 hanno votato contro, mentre in 25 – tra cui l’Italia – si sono astenuti.

I nove Paesi che hanno votato contro sono, oltre a Israele, Argentina, Repubblica Ceca, Ungheria, Stati Uniti, Micronesia, Palau, Nauru, Papua Nuova Guinea. Fra gli astenuti molti Paesi europei, tra cui Germania, Svezia, Regno Unito, Olanda e Romania, mentre Francia e Spagna, tra gli altri, hanno votato a favore.

La membership a pieno titolo dello Stato palestinese all’Onu è un “dono” ad Hamas, “l’Hitler del 21mo secolo”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan, il quale nel suo intervento ha ricordato che se dopo la seconda guerra mondiale le “forze del bene” si erano unite, ora l’Onu si prepara a “favorire la costituzione di uno Stato terrorista palestinese guidato dall’Hitler del 21mo secolo”.

“L’Autorità Palestinese non controlla nemmeno il proprio territorio”, ha detto, precisando che è Hamas che controlla Gaza e si prepara a “distruggerla” nel caso in cui si tengano nuove elezioni. “Non preoccupatevi, vi verrà restituito. Non solo sotto forma di disgrazia e vergogna, ma con una guerra futura. Congratulazioni”, ha aggiunto in tono di sfida Erdan, che indossava sul bavero della giacca il nastro giallo che simboleggia il sostegno alle vittime del 7 ottobre.

“Questo giorno sarà registrato negli annali dell’infamia”, ha concluso l’ambasciatore che prima di lasciare il palco ha stracciato un foglio che simboleggiava la Carta dell’Onu.

di Ruggero Fontana

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