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Onu: Usa-Ue e altri Paesi arabi chiedono il cessate il fuoco di 21 giorni in Libano

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Biden annuncia la richiesta di un cessate il fuoco immediato di 21 giorni al confine tra il Libano e Israele. Oggi l’arrivo di Netanyahu a New York, atteso il suo discorso previsto per domani all’Assemblea Generale Onu

Biden cessate il fuoco immediato

Onu: Usa-Ue e altri Paesi arabi chiedono il cessate il fuoco di 21 giorni in Libano

Biden annuncia la richiesta di un cessate il fuoco immediato di 21 giorni al confine tra il Libano e Israele. Oggi l’arrivo di Netanyahu a New York, atteso il suo discorso previsto per domani all’Assemblea Generale Onu

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Onu: Usa-Ue e altri Paesi arabi chiedono il cessate il fuoco di 21 giorni in Libano

Biden annuncia la richiesta di un cessate il fuoco immediato di 21 giorni al confine tra il Libano e Israele. Oggi l’arrivo di Netanyahu a New York, atteso il suo discorso previsto per domani all’Assemblea Generale Onu

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Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato la richiesta – approvata insieme al Canada, Australia, Unione Europea, Francia, Germania, Italia, Giappone, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar di un cessate il fuoco immediato di 21 giorni al confine tra il Libano e Israele. Tanto che il ministro degli Esteri francese, Barrot, ha ufficializzato la proposta durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. Mentre si attende a New York l’arrivo previsto per oggi del presidente israeliano Netanyahu, che domani terrà il suo discorso all’Assemblea Generale Onu.

Solo ieri il presidente israeliano aveva dichiarato di voler proteggere il ritorno alle loro case degli israeliani dal Nord del Paese. “Infliggeremo colpi a Hezbollah che non avrebbe mai immaginato, lo stiamo facendo con forza e con strategia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa. – così Benjamin Netanyahu, in un video pubblicato sui suoi social – Non posso spiegare nel dettaglio tutto quello che stiamo facendo, ma posso dirvi una cosa: siamo determinati a far tornare a casa in sicurezza i nostri residenti nel Nord”. Parole che si sono trasformate in concretezza con l’annuncio dell’esercito israeliano di mobilitare due brigate di riservisti verso il nord di Israele . “Questa mossa consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l’organizzazione terroristica Hezbollah e di garantire protezione ai cittadini dello Stato di Israele e di creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati nel nord delle loro case. – ha dichiarato Uri Gordin, responsabile del Comando Nord dell’Idf – Siamo entrati in un’altra fase della campagna, siamo nel pieno dell’operazione ‘Northern Arrows’ e l’esercito deve essere pronto per una manovra di terra”.

Di Matilde Testa

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