
Petroliera americana in fiamme nel Mare del Nord, trasportava carburante militare
Ancora oscuri i contorni del disastro navale avvenuto in mattinata nel Mare del Nord al largo di Hull nello Yorkshire britannico. La petroliera statunitense “Stena Immaculate”, che trasportava carburante per jet militari americani, è entrata in collisione con il cargo portoghese “Solong”
Petroliera americana in fiamme nel Mare del Nord, trasportava carburante militare
Ancora oscuri i contorni del disastro navale avvenuto in mattinata nel Mare del Nord al largo di Hull nello Yorkshire britannico. La petroliera statunitense “Stena Immaculate”, che trasportava carburante per jet militari americani, è entrata in collisione con il cargo portoghese “Solong”
Petroliera americana in fiamme nel Mare del Nord, trasportava carburante militare
Ancora oscuri i contorni del disastro navale avvenuto in mattinata nel Mare del Nord al largo di Hull nello Yorkshire britannico. La petroliera statunitense “Stena Immaculate”, che trasportava carburante per jet militari americani, è entrata in collisione con il cargo portoghese “Solong”
Ancora oscuri i contorni del disastro navale avvenuto in mattinata nel Mare del Nord al largo di Hull nello Yorkshire britannico. La petroliera statunitense “Stena Immaculate”, che trasportava carburante per jet militari americani, è entrata in collisione con il cargo portoghese “Solong”
Ancora oscuri i contorni del disastro navale avvenuto in mattinata nel Mare del Nord al largo di Hull, nello Yorkshire britannico. E più dettagli emergono, più i contorni della tragedia si fanno inquietanti. La petroliera statunitense “Stena Immaculate” è entrata in collisione con il cargo portoghese “Solong”, prendendo istantaneamente fuoco. I soccorsi, subito attivati, hanno permesso di evitare morti: tutti e 37 i marinai coinvolti sono stati tratti in salvo e solo uno di loro ha riportato ferite gravi.
La “Stena Immaculate”, che ha una capacità di 49mila tonnellate, era ancorata ad una decina di miglia dalla costa quando la “Solong”, diretta a Rotterdam, l’ha speronata. Ed era a pieno carico. Un carico che, sversato in mare, potrebbe causare un disastro ecologico tra i più gravi che abbiano mai colpito l’Europa. La compagnia armatrice, la Crowley, ha però confermato che il rilascio in mare del combustibile è ormai iniziato e difficilmente sarà arginabile.
A rendere questo disastro ancor più surreale è il carico stesso della petroliera: si tratterebbe di carburante per jet militari. La “Stena Immaculate”, infatti, fa parte di un elenco di 10 petroliere “civili” che le forze armate americane, all’occorrenza, possono utilizzare per le proprie esigenze. È esattamente questo il caso della petroliera incendiata. Potrebbe essere solo una coincidenza.
Anche la “Solong” aveva a bordo un carico pericoloso: 15 container di cianuro. Le autorità stanno cercando di capire se la sostanza tossica si sia dispersa in mare o se rimanga all’interno dei contenitori, e sia dunque recuperabile.
Di Umberto Cascone
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