Telefonata Trump- Putin. Il leader russo: “Il cessate il fuoco solo se gli accordi saranno appropriati”. Trump: “Negoziati immediati”
Conclusa la telefonata di oltre due ore tra Trump e Putin. Il tycoon: “Russia e Ucraina inizieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco”. Zelensky: “Non si decida senza di noi”

Telefonata Trump- Putin. Il leader russo: “Il cessate il fuoco solo se gli accordi saranno appropriati”. Trump: “Negoziati immediati”
Conclusa la telefonata di oltre due ore tra Trump e Putin. Il tycoon: “Russia e Ucraina inizieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco”. Zelensky: “Non si decida senza di noi”
Telefonata Trump- Putin. Il leader russo: “Il cessate il fuoco solo se gli accordi saranno appropriati”. Trump: “Negoziati immediati”
Conclusa la telefonata di oltre due ore tra Trump e Putin. Il tycoon: “Russia e Ucraina inizieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco”. Zelensky: “Non si decida senza di noi”
ORE 19.40 – Donald Trump fa sapere che la telefonata con Putin è andata molto bene e che Russia e Ucraina inizieranno immediatamente i negoziati per un cessate il fuoco. “Ho appena concluso la mia chiamata di due ore con il Presidente Vladimir Putin della Russia. Credo che sia andata molto bene. Russia e Ucraina inizieranno immediatamente negoziati verso un cessate il fuoco e, cosa più importante, verso la fine della Guerra. Le condizioni saranno negoziate tra le due parti, come dovrebbe essere, perché conoscono dettagli di un negoziato di cui nessun altro sarebbe a conoscenza. Il tono e lo spirito della conversazione sono stati eccellenti. Se non fosse stato così, lo direi ora, piuttosto che dopo”, scrive il tycoon sul social Truth.
“La Russia vuole fare commercio su larga scala con gli Stati Uniti quando questo catastrofico bagno di sangue sarà finito, e io sono d’accordo. C’è un’enorme opportunità per la Russia di creare enormi quantità di posti di lavoro e ricchezza. Il suo potenziale è illimitato Allo stesso modo, l’Ucraina può essere una grande beneficiaria del Commercio, nel processo di ricostruzione del suo Paese. I negoziati tra Russia e Ucraina inizieranno immediatamente”.
Il presidente americano ha poi dichiarato di aver informato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy , Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron, Giorgia Meloni, Merz e Stubb, in una telefonata, immediatamente dopo quella avuta con il presidente Putin.
“Il Vaticano, rappresentato dal Papa, ha dichiarato che sarebbe molto interessato ad ospitare i negoziati. Che il processo abbia inizio!“, ha concluso Trump.
ORE 18.50 – È terminato il colloquio telefonico tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo russo, Vladimir Putin. La telefonata è durata oltre due ore, a confermarlo è stato lo stesso presidente russo. “Colloquio franco e molto utile, siamo sulla strada giusta”, queste le prime dichiarazioni di Vladimir Putin. “Un cessate il fuoco con l’Ucraina sarà possibile solo una volta raggiunti accordi appropriati. Siamo pronti a lavorare con Kyiv su un memorandum per una pace futura”, avrebbe dichiarato il presidente russo, secondo quanto riporta la Tass. Putin ha poi aggiunto: “Sì ai compromessi, ma bisogna eliminare le cause della crisi”. Intanto, il Wall Street Journal fa sapere che il presidente ucraino Zelensky avrebbe chiesto a Donald Trump un incontro trilaterale fra i tre Presidenti. Oltre ad una tregua di trenta giorni. Richieste che il presidente ucraino avrebbe posto al tycoon durante la breve telefonata che ha anticipato quella con Putin.
Sempre prima della telefonata tra Trump e Putin, Zelensky non ha perso tempo e ha rilanciato l’invito a Vladimir Putin per dei negoziati diretti, dopo l’incontro tra le delegazioni a Istanbul della settimana scorsa. «L’Ucraina insiste sulla necessità di un cessate il fuoco completo e incondizionato» che «dovrebbe avere una durata sufficiente e prevedere la possibilità di proroga. La nostra offerta, concordata con i partner, è di 30 giorni. Siamo pronti per questo. Siamo anche pronti a incontrarci a livello di leader per risolvere questioni chiave. L’Ucraina non ha paura dei negoziati diretti con la Russia, ed è importante che la leadership russa non prolunghi la guerra», ha scritto su Telegram il presidente ucraino.
LA RUSSIA MULTA APPLE PER PROPAGANDA LGBT
La Russia multa Apple per 80mila euro per propaganda Lgbt. A deciderlo è stato il tribunale distrettuale Tagansky di Mosca, dopo un’udienza avvenuta a porte chiuse. Nel novembre del 2023 la Corte Suprema aveva accolto l’istanza presentata dal ministero della Giustizia. Istanza che ha definito la messa al bando nel Paese del movimento internazionale Lgbt. Accusato, tra le altre cose, di estremismo. Una decisione che ha permesso oggi al tribunale russo di multare Apple per propaganda in favore del movimento. Non è una novità che la comunità sia mal vista dalla Russia. Tanto che qualsiasi iniziativa o manifestazione Lgbt è vietata nel Paese. La comunità, infatti, è considerata contro i valori della famiglia tradizionale.
Il tribunale ha stabilito per Apple tre ammende, per un importo totale di 7,5 milioni di rubli, circa 680 milioni di euro. È la prima volta che la società di Cupertino viene sanzionata per la propaganda di valori non tradizionali. In passato era già stata multata per altri reati, tra cui la mancata eliminazione di informazioni vietate in Russia.
ATTESA PER LA TELEFONATA TRUMP-PUTIN
Intanto, sul fronte Ucraina, il vicepresidente americano JD Vance ha dichiarato che «c’è una certa impasse nei colloqui sulla guerra in Ucraina». «Putin non sembra sapere come uscirne», ha aggiunto.
«Se la Russia non è disposta a trattare, arriverà il momento in cui gli Stati Uniti dovranno dire chiaramente: questa non è la nostra guerra. Ci sono molti vantaggi economici nel riavvicinamento tra la Russia e il resto del mondo. Vantaggi che non si potranno ottenere se si continuano ad uccidere innocenti», ha precisato il vicepresidente americano a bordo dell’Air force two. Dichiarazioni che arrivano prima della telefonata tra Trump e Putin.
Il vicepresidente ha lasciato intendere che Donald Trump potrebbe offrire incentivi economici alla Russia. Incentivi che servirebbero in cambio di alcune concessioni sull’Ucraina, nel tentativo di rilanciare i colloqui di pace. Vance ha infine ribadito che gli Usa sono pronti a ritirarsi dal ruolo di mediatori se non ci saranno progressi concreti. «Siamo consapevoli che c’è una certa impasse, e credo che il presidente dirà a Putin: sei serio? Vuoi davvero trattare?». Non resta che attendere i risultati della chiamata in corso tra il presidente americano e il suo omologo russo.
Di Claudia Burgio
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