Putin e la MalaParata
Putin non può essere ammansito con concessioni, Trump fallisce su tutti i fronti, e l’Europa difende la libertà tra populismi e propaganda

Putin e la MalaParata
Putin non può essere ammansito con concessioni, Trump fallisce su tutti i fronti, e l’Europa difende la libertà tra populismi e propaganda
Putin e la MalaParata
Putin non può essere ammansito con concessioni, Trump fallisce su tutti i fronti, e l’Europa difende la libertà tra populismi e propaganda
I despoti e i loro cantori hanno imparato a combattere le democrazie utilizzandone i successi ed ergendosi sui pilastri che le reggono. I democratici ci mettono del loro: assecondando il racconto sempre negativo e perdente della realtà, non riescono a far valere le loro vittorie e a far osservare quanto sia assurdo che i più ricchi del mondo continuino a pensarsi poveri e derelitti. L’interazione fra le due cose rischia di portare alla sconfitta dei vincenti, capaci di trionfare abbattendo le frontiere che divisero l’Europa, e produrre la vittoria dei perdenti, che faranno bella mostra di sé alla parata moscovita di venerdì prossimo, 9 maggio.
Noi europei scontiamo il ritardo nella difesa comune, cui dobbiamo rimediare. Ma sembra che nessuno ricordi che i nostri confini si sono allargati senza l’uso e la disponibilità delle armi. L’Unione Europea si è espansa perché sempre più numerosi hanno voluto e ancora oggi vogliono entrarci. All’esatto opposto di quel che accade alla Russia, che prova ad allargare i confini con le armi, le minacce e la corruzione e non ci riesce perché i popoli presi di mira resistono.
Trump e i suoi non capirono che il criminale Putin non può essere ammansito concedendogli vittorie che non è in grado di guadagnare in battaglia, perché senza l’annientamento totale – totale, non parziale – della democrazia ucraina Mosca continuerà a sentirsi in pericolo. Non per le armi, ma perché la libertà chiama libertà. L’Ucraina non è una democrazia perfetta (ammesso ne esistano), ma concederle di esistere significa accettare un’attrazione gravitazionale che assorbirà sempre più genti dell’Est. Russi compresi. Trump cerca di nascondere la malaparata parlando di odii personali, ma è patetico. Non ha neanche ottenuto niente sul lato della divisione fra Mosca e Pechino. Se Xi Jinping passerà tre giorni a Mosca e sarà alla mala parata, non è per afflato ideale (fra Cina e Russia non c’è mai stato) ma per ribadire la propria supremazia. (Non ci sarà l’indiano Modi ed è un punto sul quale lavorare). Né Trump ha ottenuto nulla usando Putin come sponda per il negoziato con l’Iran e un missile delle loro milizie ha colpito l’aeroporto di Tel Aviv.
L’Ue ha provato a negoziare fin dalle prime ore con un Putin non disponibile e ha mantenuto spazi diplomatici imponendo agli aggrediti di non colpire il territorio russo. Non ha abbandonato Kyiv dopo il voltafaccia Usa. Abbiamo meriti politici importanti, ma siamo qui a farci raccontare l’assurda balla che dalle nostre parti non ci sarebbe la libertà. Con comunisti e fascisti del secolo scorso che oggi ci spiegano che l’avremmo menomata.
Che AfD, in Germania, sia una forza neonazista non è una scoperta dei servizi tedeschi ma un’ovvia e vecchia constatazione. Chi monta il caso della tardiva scoperta dimentica di aggiungere che il cancelliere socialdemocratico ha manifestato il suo dissenso. E dimentica di osservare che si è votato appena ieri e fra qualche ora nascerà un governo cui AfD ripugna e che ha preso la grande maggioranza dei voti. In Francia Le Pen non è stata condannata per quel che dice, ma per quanto ha truffato. Paragonarla al sindaco di Istanbul è una bestemmia, metterla sul piano di Navalny è un abominio. Farà ricorso e se sarà assolta ne saremo felici, ma la legge che ne sospende il diritto a candidarsi lei la voleva assai più severa. O si vuol sostenere che per chi è stato eletto non vale la legge penale?
Da noi esiste eccome la libertà di parola. Difenderla significa anche punire chi con le parole diffama, diffonde falsi velenosi, manipola il mercato. Ed esiste una differenza profonda fra chi si esprime assumendosene la responsabilità e chi lascia agire migliaia di false identità digitali. Chi lo nega non ama la libertà, ma crede si possa usarla per sovvertirla.
Molti vivono nel benessere e nella libertà senza averne compresa la fonte. Un tempo erano comunisti e guardavano al Cremlino, oggi sono sovranisti e guardano al Cremlino. Destra e sinistra servono per gli allocchi.
di Davide Giacalone
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Tag: esteri
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